Sommozzatori dei carabinieri e tecnici del ris di Cagliari sono impegnati nelle operazioni di ricerca del martello che Igor Sollai, 43 anni, avrebbe utilizzato per uccidere la moglie Francesca Deidda, 42 anni, come ha raccontato nell’ultimo interrogatorio in carcere dopo aver confessato il femminicidio al sostituto procuratore Marco Cocco, e come anticipato da Casteddu online. Le ricerche si concentrano nello specchio di mare vicino al ponte della Scafa, lungo la statale 195 per Capoterra, dove Sollai ha dichiarato di aver gettato sia il martello che il cellulare della vittima. Gli inquirenti stanno scandagliando l’area palmo a palmo.
Il corpo della donna era stato ritrovato il 18 luglio scorso, nascosto in un borsone nero abbandonato nelle campagne tra Sinnai e San Vito, nei pressi della vecchia statale 125. Durante gli interrogatori, Sollai, assistito dai legali Carlo Demurtas e Laura Pirarba, ha fornito dettagli sull’arma del delitto, riconoscendola in alcune fotografie mostrate dagli investigatori. Le operazioni proseguono con l’obiettivo di recuperare elementi cruciali per confermare la dinamica dell’omicidio.