Nuovo affondo del presidente dei sindaci della Sardegna, Emiliano Deiana, contro il rientro a scuola in presenza deciso dal governo Draghi, dopo quello dei giorni scorsi per l’improvviso screening pre rientro che i sindaci sono stati chiamati a organizzare dalla regione. “Se tu – Governo – mantieni i medesimi modelli organizzativi pre-pandemia. Se mantieni lo stesso metro e parametro per la formazione delle classi. Se non fai un “cavolo a macedonia” per riorganizzare il trasporto. Se la tecnologia la vivi non come supporto, ma come nemico. Se non hai fornito ad alunni, insegnanti e famiglie gli strumenti tecnologici e connettività adeguate. Se non sei intervenuto per conciliare i tempi famiglia-lavoro con lo smart working. Se non ti poni, nemmeno in prospettiva, il problema della “densità” della popolazione. Se continui, come un cerbero, a ripetere il mantra “la-scuola-in-presenza”, ma hai la variante Omicron che è infettante in maniera tendenzialmente assai superiore al conosciuto. Se hai delle regole che, comunque, dispongono Dad e chiusura di classi con la presenza di uno o più alunni infettati. Di cosa ci si stupisce se, nel giro di qualche settimana, tutta la scuola sarà in Dad ma senza nessuna regia, senza nessun progetto? C’è davvero qualcuno che si stupisce?”, scrive sulla sua pagina Facebook il presidente regionale dell’Anci. “Vabbè buona giornata, bambine e bambini. Il Governo Draghi – sulla scuola e non solo – è allo stesso livello, bassissimo peraltro, del Governo Conte. Tutto cambia. Nulla cambia”.











