Un viaggio onirico, in un thriller psicologico in cui nulla è ciò che sembra, sarà quello in cui
il 27 e 28 giugno al Teatro Sant’Eulalia, ci guideranno gli O.O.P. Art Artisti Fuori Posto.
La nuova produzione degli O.O.P.Art esplora lo stupefacente e imperituro fascino del testo
teatrale “L’Uomo dal fiore in bocca”, in un adattamento teatrale interpretato da Alessandro
Fulvio Bordigoni – anche autore delle musiche – e Sergio Cugusi, per la regia di Filippo
Salaris affiancato da Alessandro Pani.
“L’Uomo d’ogni tempo” nasce dalla volontà dell‘Associazione Culturale O.O.P. Art Artisti
Fuori Posto di rendere omaggio al genio letterario pirandelliano, a quasi 150 anni dalla
nascita dell’autore agrigentino.
Secondo gli O.O.P.Art – Artisti Fuori Posto, il teatro è uno specchio di ciò che siamo,
come società e come essere umani. È il vero 3D, che con la sua immediatezza è capace
di sollecitare la creazione e favorire la diffusione delle idee, sia negli adulti, sia nei più
giovani.
“Chi siamo? Cos’è la vita? Cos’è la morte? Cosa è la paura?” – domande a cui, in varia
misura, Pirandello cerca di dar risposta anche nei suoi lavori più celebri, come “La
trappola” e “Uno, nessuno e centomila”. Le stesse da cui prende una forma – inattesa –
“L’Uomo d’ogni tempo”.
L’ambiente scenico è costituito da una sorta di “realtà aumentata”, in cui l’immediatezza
della recitazione dal vivo è arricchita dalla magia dell’arte cinematografica, che si interseca
in modo sapiente e calibrato. Il contributo cinematografico è un elemento distintivo delle
produzioni degli O.O.P.Art. – Artisti Fuori Posto, attraverso il quale lo spettatore è
catturato all’interno della storia narrata, e coinvolto in un’esperienza nuova, raccontata
attraverso una molteplicità di linguaggi.
«Venga… le faccio vedere una cosa… Guardi qua, vede che bel tubero violaceo? Sa come
si chiama questo? Ah, un nome dolcissimo… La morte, capisce? è passata. M’ha ficcato
questo fiore in bocca, e m’ha detto: – Tientelo, caro: ripasserò fra otto o dieci mesi!»
La storia de “L’Uomo dal fiore in bocca” diventa la storia di ogni uomo, in ogni tempo e in
ogni spazio, che si interroga su cosa sia la vita, la malattia, la morte e che volto abbia, con
i suoi ricordi, con i suoi rimpianti.
Alessandro Fulvio Bordigoni si accosta al teatro proprio grazie allo spettacolo “L’uomo dal
fiore in bocca” di Luigi Pirandello. Dal 1990, frequenta corsi di dizione e lettura di Elio
Turno Arthemalle e Senio Dattena e della Compagnia del Vicoletto. Rinnova il suo
approccio al teatro con le compagnie Ferai Teatro, Batisfera, O.O.P.Art. – Artisti Fuori
Posto e con Felice Montervino, partecipando a numerosi laboratori e workshop. In campo
cinematografico, ha esordito come comparsa ne “L’ultima volta” di Simeone Latini, e
recitato in alcuni cortometraggi, tra cui “Il colloquio di lavoro” di A. Pani e F. Salaris, e negli
spot “La filastrocca del buon leggere” (T. Cubeddu per Biblioteca Provinciale dei Ragazzi)
e “La città infinita” (Artisti Fuori Posto per CTM).
Sergio Cugusi inizia la sua attività artistica nel 1994 come cabarettista. Dal 1997 il suo
interesse si orienta maggiormente al teatro, dove si forma e collabora con Francesco
Origo, Elio Turno Arthemalle, Monica Zuncheddu, Fausto Siddi, Roberta Locci, lavorando
sia sul comico che sul drammatico. Contemporaneamente intraprende un percorso di
perfezionamento dell’espressività corporea grazie alle lezioni di danza contemporanea
tenute da Simonetta Pusceddu ed Enrica Spada. Interpreta e collabora alla scrittura in
diversi spettacoli prodotti dalla compagnia riverrun Teatro di Cagliari, tra i quali Gran Galà
anno V, Gulliver A/R e Antico Olimpo, sotto la direzione di Elio Turno Arthemalle. Dal 2008
partecipa ai progetti della formazione O.O.P.Art. – Artisti Fuori Posto, di cui è artefice e
ideatore insieme ad Alessandro Pani, collaborando alla scrittura e alla messa in scena
dello spettacolo Comedy Studio 1 e dando il via a una serie di iniziative che, nel 2011
porteranno alla nascita della compagnia. È nel cast principale della web serie CSI Cagliari.