Nubifragio e grandine, caos nei cieli della Sardegna: aerei dirottati e ritardi

L’aeroporto Costa Smeralda di Olbia chiuso per ore a causa di una bomba d’acqua che ha reso impraticabile lo scalo. Poco dopo, una violenta grandinata si è abbattuta fra Gallura e Nuorese


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Un nubifragio prima, una violenta grandinata subito dopo. E poi raffiche di vento, violentissime. Il maltempo imperversa sulla Sardegna, per ora nella parte del centro nord, in modo talmente violento e inaspettato che è stato necessario chiudere l’aeroporto di Olbia, con voli enormi e voli dirottati altrove. Una vera e propria bomba d’acqua ha infatti reso impossibile il normale funzionamento dello scalo, affollato di migliaia di turisti. Tre voli in arrivo nello scalo gallurese hanno dovuto far rotta su Alghero, altri tre hanno subito gravi ritardi e cinque apparecchi sono rimasti fermi in pista in attesa di avere il via libera alla partenza. La situazione sta tornando lentamente alla normalità, ma lo stop temporaneo alle operazioni ha creato un grande affollamento: una decina tra jet e aerei di linea di varie compagnie – provenienti da località come Atene, Forlì, Milano, Malaga, Baku, Parigi – hanno atteso volando in cerchio l’ok per il loro slot.

 

A Bitti, dove nell’alluvione dell’anno scorso morirono tre persone, è tornata la paura: in poche ore è caduta moltissima pioggia, per fortuna senza danni alle persone.

 

Per domani il maltempo si attende nel sud Sardegna, in particolare nel Cagliaritano e nel Sulcis: per entrambe le zone è stata diramata l’allerta della protezione civile.

 


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