Gli agenti della polizia Locale di Quartu potranno avere anche il taser, oltre alla comune pistola, una semiautomatica 9×21. È questa la novità più importante contenuta nella proposta della Giunta Milia ai consiglieri: lo “schema di regolamento per la disciplina dell’armamento degli agenti” è chiaro: oltre alla possibilità di utilizzare spray urticanti in caso di aggressioni e la classica “mazzetta”, si legge che “le armi comuni ad impulso elettrico potranno costituire dotazione di reparto e la loro assegnazione dovrà essere preceduta da un periodo di sperimentazione” che, ovviamente, dovrà concludersi positivamente, vale a dire che gli agenti dovranno sapere utilizzare alla perfezione il taser. Il sindaco Graziano Milia aveva anticipato un ragionamento in tal senso pochissimi mesi fa, dando comunque la priorità alle pistole, mai avute dal corpo della polizia Locale quartese. Ci sono già novantamila euro per le pistole, per avere i taser potrebbero servire ulteriori fondi.
Di sicuro, anche senza avere nell’immediato la pistola ad impulsi elettrici, gli agenti potranno operare 24 ore su 24. Armati, infatti, potranno pattugliare la città, dal centro al litorale, anche dopo il calar del sole. La stessa Giunta quartese osserva che è necessario approvare il documento anche “in considerazione delle crescenti esigenze di controllo sul territorio anche in orario notturno”. La proposta arriverà in aula in una delle prossime riunioni del Consiglio.