No ai vaccini, Solinas: “Su 14mila persone fragili solo 3800 hanno accettato”. E l’Ats conferma

SARDEGNA, TRE PAZIENTI FRAGILI SU QUATTRO RIFIUTANO I VACCINI- I dati forniti dal presidente in Consiglio regionale hanno fatto scoppiare molte polemiche, critiche dal centrosinistra. Ma dall’Ats arriva la conferma: “Ci sono le telefonate fatte dal Cup ai cittadini”


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“Vogliamo dire che quando parliamo di vaccini siamo assolutamente in linea con i target e gli obbiettivi che ci ha assegnato la gestione commissariale nazionale? Vogliamo dire che nei giorni scorsi ci è stato anche detto di rispettare quel target e non andare oltre perchè diversamente non si sarebbe potuta garantire l’approvvigionamento delle fiale? Vogliamo dire che, se si fa la classifica guardando solo a un segmento, cioè a una categoria di età, senza dire che in precedenza la Regione ha fatto la scelta di campo di tutelare e vaccinare per primi il personale sanitario. “Vogliamo dire un dato di ieri, sui fragili e fragilissimi? Su quattordicimila chiamate hanno accettato e risposto appena 3800? E sono state fatte”. Christian Solinas ha pronunciato questa frase, durante l’intervento in Consiglio regionale per le celebrazioni de Sa Die de sa Sardigna, accendendo i fari sui tanti, troppi rifiuti ai vaccini. Numeri che sono stati contestati da una parte dell’opposizione. Il gruppo dei Progressisti, infatti, in un comunicato stampa ha bollato come “gravi” le dichiarazioni di Solinas, perchè “in migliaia aspettano la vaccinazione e segnalano problemi, serve serietà e concretezza”.
Ma i numeri snocciolati ieri dal presidente vengono confermati proprio dall’Ats. Le chiamate ai pazienti fragili vengono fatte dagli operatori del Cup. E dalla stessa Azienda per la tutela della salute confermano che i “sì” al vaccino, tra i fragili, sono sinora stati uno su quattro, in media. “Ci sono le telefonate fatte dal Cup ai cittadini”, spiegano dall’Ats. “Ci hanno girato i dati”, che quindi confermano l’alto numero di rifiuti dei vaccini.


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