Secondo le informazioni disponibili, l’impianto dovrebbe trattare oltre 10.000 tonnellate di pneumatici a fine vita l’anno, trasformandoli – tramite un processo termochimico – in carburante per aerei, carbonio nero e gas. Il progetto avrebbe ottenuto un finanziamento europeo di 10 milioni di euro, ma al momento non risulta né un coinvolgimento degli enti locali, né una corretta informazione ai cittadini interessati.
“Si tratta dell’ennesima iniziativa industriale ad alto impatto ambientale che viene calata dall’alto senza alcuna trasparenza e senza consultare le comunità coinvolte,” dichiara Sorgia. “Non possiamo continuare a tollerare che la Sardegna venga scelta come banco di prova per tecnologie sperimentali, con il rischio concreto di compromettere la salute e il territorio.”
La tecnologia della pirolisi applicata ai pneumatici è ancora oggetto di valutazioni controverse a livello internazionale, e la stessa Commissione Ambiente del Senato italiano in passato ne ha evidenziato le forti criticità sul piano ambientale e sanitario.
“La zona di Macchiareddu è già abbondantemente compromessa da decenni di insediamenti industriali. Pensare di installare un nuovo impianto per ‘bruciare’ pneumatici è semplicemente irresponsabile,” prosegue il consigliere. “Serve una presa di posizione netta della Regione: non possiamo parlare di transizione ecologica e poi autorizzare impianti di questo tipo.”
Con l’interrogazione depositata, Sorgia chiede alla Giunta regionale di chiarire se il progetto sia noto, in quale stato si trovi l’iter autorizzativo, e se siano stati predisposti studi sull’impatto ambientale e sanitario. Inoltre, sollecita una riflessione più ampia sul ruolo della Sardegna nella gestione dei rifiuti e nella transizione industriale.
“Non siamo contrari alla ricerca né all’innovazione, ma questa deve essere trasparente, sicura e condivisa,” conclude Sorgia. “La Sardegna non può più essere trattata come una piattaforma per sperimentazioni industriali rischiose, mentre i cittadini vengono tenuti all’oscuro di tutto.”