Cagliari, niente soldi dalla Regione alle tv che licenziano. Una decisione esemplare, quella della giunta Pigliaru, che boccia televisioni come Sardegna 1 e Cinquestelle che negli ultimi anni hanno mandato a casa diversi giornalisti. La notizia, sottolineata oggi anche nel Blogosocial del giornalista Alessandro Zorco, cher scrive: “Niente finanziamenti pubblici legati alla legge sulla diffusione della lingua e della cultura sarda, dunque, per l’emittente cagliaritana Sardegna 1 che un anno e mezzo fa – al termine di una estenuante lotta sindacale – ha licenziato tredici lavoratori: cinque giornalisti, quattro cameraman, due addetti alla produzione, un tecnico e un amministrativo. E niente finanziamenti, ovviamente, per l’emittente olbiese Cinque Stelle TV che lo scorso maggio è stata letteralmente smantellata dall’editore”. Fuori gioco dunque la tv di Mario Tasca e Sandro Crisponi, che ha mandato a casa diversi dipendenti.
Ieri la Regione aveva annunciato lo stanziamento di 2.4 milioni di euro per le emittenti televisive sarde per la tutela, la diffusione e la valorizzazione della cultura, della lingua e delle tradizioni della Sardegna. Le testate, oltre all’iscrizione al Roc, dovranno essere società costituite da almeno 36 mesi, e aver mantenuto il livello occupazionale negli ultimi tre anni. Sarà necessario presentare il rendiconto e il bilancio aziendale dell’anno precedente e dell’anno per il quale si richiede il contributo. Le tv dovranno inoltre avere una redazione dotata di giornalisti e personale tecnico e amministrativo con contratto a tempo indeterminato, un direttore responsabile di testata, e aver trasmesso quotidianamente nei due anni precedenti programmi informativi auto prodotti e di rilevanza locale.