Niente domiciliari per Max Coviello. Il gip Manuela Anzani ha rigettato la richiesta, formulata dal legale Marco Piroddi, che ha puntato sul trasferimento dal carcere all’abitazione dei genitori del talent scout quarantaduenne. La Anzani ha ribadito che l’unica misura possibile, per evitare il rischio di recidiva, allo stato attuale è la custodia in cella. Coviello è accusato di molestie e violenze sessuali su ragazzine minorenni. La violenza sessuale, con tanto di rapporto avuto in una villetta a Costa Rei tra il 2019 e il 2021, sarebbe provata da un video, tra i tanti sequestrati dagli uomini della squadra mobile, intervenuti dopo la denuncia presentata dalla mamma di una ragazzina. Coviello avrebbe organizzato shooting fotografici, promettendo carriere nel mondo della moda e dello spettacolo, durante i quali portava la giovanissime ad assumere pose sempre più esplicite e indossare abiti succinti. Sono trentadue i filmati, uniti a centinaia di foto, finiti sotto chiave e analizzati dagli esperti.
“Più avanti valuterò insieme al cliente nuove istanze, da proporre al giudice, per la revoca della misura detentiva attuale”, aggiunge Piroddi. Mentre vanno avanti le indagini per scoprire se, realmente, ci siano altre giovanissime finite nella “rete” del talent scout.











