Il deputato Mauro Pili attacca: a New York nuovo furto della civiltà nuragica. Infatti una statuetta di Sacerdotessa Nuragica in vendita per 18.000 dollari proprio a New York .Un pezzo rarissimo – refurtiva vera e propria, strappata agli scavi clandestini, in vendita presso una casa d’aste americana. E’ il nuovo gravissimo atto contro la Sardegna e la sua storia millenaria, con un ministero dei beni culturali incapace di impedire la commercializzazione di questa refurtiva. Un vero e proprio sfregio alla Sardegna e ai Sardi. Si tratta di un pezzo rarissimo e viene così descritta dalla casa d’aste: Nonostante la superficie gravemente corrosa, la statuetta è intatta. Getto in bronzo massiccio, è stato fissato al supporto da un codolo verticale come estensione dei talloni che servivano anche da punto di ingresso per il metallo fuso durante il processo di colata. La statuetta rappresenta una figura in piedi (probabilmente una donna) in posizione rigorosamente frontale. Il suo abbigliamento sembra piuttosto complesso: sopra una tunica a strisce con linee verticali che cadono appena alle caviglie, indossa una sopravveste che la copre fino alle ginocchia; per completare, un ampio mantello, il cui tessuto è decorato con linee orizzontali e piccoli tratti, viene posto sulle spalle, nascondendo così il busto. La testa è ricoperta da un grande casco che ha la forma di una campana. La sua mano sinistra, sollevata verso lo spettatore, viene interpretato come un gesto di culto o di saluto ad una divinità. Nell’altra mano, tiene un oggetto apparentemente piatto, forse una torta o una tazza, offerta come un ex-voto. A causa della sua posa pacifica,e i gesti delle mani , in particolare, il suo abbigliamento complicato compreso il casco a punta, può essere identificata come una sacerdotessa. Dopo la fusione, tali lavori sono incisi in modo tale che ogni figura può essere considerata una creazione unica fredda. Anche se la nostra conoscenza di questo settore non è molto esteso, in genere rendiamo conto che queste figure ieratiche e stilizzate rappresentano le più alte classi della società, quelli che avevano responsabilità militari, religiose e politiche. Cronologicamente, queste statue possono essere datate sia per la presenza di materiale nuragico in Etruria o, al contrario, dal etrusca, greca e scoperte fenici in Sardegna; in tal modo si arriva ad una datazione tra la fine del 9 ° e del 6 ° secolo aC figure “classiche” come questa hanno maggiori probabilità di essere datata al 8 ° o 7 ° secolo aC.












