Nel nome di Sant’Agostino, nasce un gemellaggio tra Cagliari e Abbasanta

“Sotto Palazzo Accardo, dietro un anonimo portone del Largo Carlo Felice, la città ha dimenticato un’enorme ricchezza storica e religiosa, che deve al più presto diventare accessibile ai fedeli e ai visitatori”


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Nel nome di Sant’Agostino, nasce un gemellaggio tra Cagliari e Abbasanta.

Il vice Sindaco di Cagliari, Giorgio Angius, ha siglato, nella mattina di oggi, sabato 24 agosto, i documenti che hanno dato ufficialmente il via al gemellaggio tra le Chiese dedicate a Sant’Agostino nel capoluogo sardo e ad Abbasanta.

Le firme di Giorgio Angius e del Sindaco di Abbasanta, Stefano Sanna, sono state apposte al termine di un Convegno durante il quale si è parlato dell’interesse delle due comunità verso la figura di Sant’Agostino.

Nata da una inziativa della prioressa di sant’Agostino, Donatella Cherchi, il Comune di Cagliari ha aderito all’iniziativa con la presenza del vice Sindaco che ha confermato tutto l’interesse della città verso questo tema.

“Intendiamo – le parole di Giorgio Angius – valorizzare la figura di Sant’Agostino, a partire dal recupero della cripta che ha ospitato per secoli le spoglie mortali dello stesso Santo. Sotto Palazzo Accardo, dietro un anonimo portone del Largo Carlo Felice, la città ha dimenticato un’enorme ricchezza storicia e religiosa, che deve al più presto diventare accessibilie ai fedeli e ai visitatori. La figura di Sant’Agostino è centrale nella storia della comunità cristiana e fondamentale nella costruzione della cultura europea. Ecco perché il nostro impengo sarà volto a dare la giusta importanza a queste testimonianze straordinarie che Cagliari conserva>.

Presenti alla mattina di studio, conclusa con la firma dei documenti del gemellaggio, oltre al vice Sindaco di Cagliari, Giorgio Angius e al primo cittadino di Abbasanta Stefano Sanna, anche il Parroco di Abbasanta, Don Mario Cuscusa, il Rettore della Chiesa di Sant’Agostino, Don Vincenzo Fois e l’attuale rettrice Donatella Cherchi.


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