Giorgio Secci, 32 anni, è il panettiere del quartiere del Sole. Un anno e mezzo di attività sono sufficienti per stilare un bilancio, agrodolce. “Rione tranquillo, ma nessuna animazione. Qui i pomeriggi sono tutti uguali”
È il panettiere di riferimento per tutti i residenti del rione: l’apertura dell’attività in via Astrolabio un anno e mezzo fa, e i cittadini si sono subito abituati. Andando non solo a comprare qualche sfilatino o mezzo chilo di rosette, ma anche a scambiare quattro chiacchiere. Per provare, almeno per qualche minuto, ad ammazzare quella noia che sembra avvolgere tutto il quartiere del Sole. “Rione tranquillo, forse fin troppo. Ci sono pochi negozi, chi vuole acquistare un paio di pantaloni deve andare fino al centro città”.
“Gli anziani, dopo le spese, restano in casa. Al massimo qualcuno di loro esce per un giretto, poi è la tv a fargli compagnia. Ci sono pochi servizi e nessun punto di aggregazione. Gli spazi verdi sono abbastanza, il Comune può organizzare degli eventi per far passare, agli abitanti, qualche pomeriggio diverso dal solito”.










