Un limite all’orribile non sembra esserci, nelle storie di sardi emigrati che devono raggiungere l’Isola per riabbracciare i propri cari o tornare nella nazione dove hanno trovato più fortuna, legato ai viaggi sulle navi. Non c’è solo Moby a finire sotto tiro, ma anche la Grimaldi. Polvere, sporcizia, quando va bene si stringono i denti perché si è consapevoli che viaggiare in aereo può costare molto di più, a seconda dei periodi dell’anno. Ma la musica non cambia ed è un triste valzer dove bisogna decidere se farsi spennare e ammirare le nuvole o ingoiare polvere e osservare le onde. Giuseppe Murgia, di Barrali, da cinque anni fa l’enologo in Svizzera. La sua è l’ennesima testimonianza choc: “Credo di aver toccato il fondo con la Grimaldi nel mio ultimo Cagliari-Napoli andata e ritorno. La cabina era lurida, non era stata pulita. Peli e capelli sul letto, bagno che puzzava di fogna e batuffoli di polvere ovunque. Le chiamano cuccette ma sono sicuro che nemmeno il mio cane non ci dormirebbe”, racconta, sdegnato, l’emigrato sardo.
“Ma la cosa che più fa ribollire il sangue è la strafottenza del personale. Dicevano che la cabina era stata pulita e la polvere veniva dall’apertura dell’aria condizionata. Lí non ci abbiamo visto più e stavamo per venire alle mani! Ti portano a mostrare il peggio di te, purtroppo. Arrivano poi per pulire dopo varie sollecitazioni e tra mille sbuffi puliscono con mocio lercio senza acqua per risciacquare e nemmeno un’aspirapolvere per togliere la tonnellata di polvere presente. Insomma un incubo. E la beffa è che nella cabina c’è scritto che l’ambiente è sterilizzato con prodotti speciali. Ho chiesto scusa alle mie figlie di 3 mesi e due anni per averle fatte dormire in un simile sudiciume”.
L’alternativa, come detto, è l’aereo, con prezzi proibitivi, Ita su tutti, e l’impossibilità di portarsi dietro l’automobile: “Si parla sempre e solo di prezzi elevati, che indubbiamente è un problema, ma la cosa più scandalosa sono le condizioni igieniche in cui si sta in nave.
In un mercato di concorrenza questi sarebbero spazzati via ma siccome hanno il monopolio di queste tratte non hanno timore delle lamentele dei passeggeri. La regione Sardegna dovrebbe vigilare e multare pesantemente queste compagnie quando non tengono i loro ambienti un minimo presentabili”.












