Nascosta nel freezer a Sarroch per non perdere la pensione: “Mio fratello diceva che mamma non usciva perchè stava male”

Nuovi dettagli sul macabro ritrovamento di Rosanna Pilloni (nella foto in alto), la 78enne nascosta in un pozzetto dal figlio Sandro Mallus nella loro abitazione di via Piemonte: “È morta durante il Covid, non ricordo la data, e l’ho messa lì per non perdere i soldi”, circa 500 euro mensili, queste le parole dette ai carabinieri. La verità, su quello che è ufficialmente un giallo, si saprà solo con l’autopsia. Sin dai tempi dei lockdown le scuse a familiari e conoscenti: “Mamma resta in casa perchè è acciaccata”, o “vive dai preti a Carbonia”. Lo rivela l’altro figlio della donna, Andrea, che vive in Irlanda: “Assurdo che mio fratello sia solo denunciato dopo averla chiusa nel congelatore. Se l’avessi saputo prima l’avrei ammazzato con le mie mani, nostra madre aveva paura delle sue reazioni violente. Qualche parente bussava senza ricevere risposta già nel 2021″


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Una pensione non certo elevata, “500 euro al mese, frutto del lavoro come impiegata in un’impresa di pulizie alla Saras, ma è stata principalmente casalinga”, quella che prendeva Rosanna Pilloni, la 78enne di Sarroch nascosta in un pozzetto congelatore dal figlio Sandro Mallus da almeno due anni. O, forse, anche da prima. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per occultamento di cadavere e truffa ai danni dell’Inps, visto che ha nascosto il cadavere dell’anziana per continuare a intascare il sussidio mensile: “Mamma è morta durante il Covid, non ricordo la data esatta, e l’ho nascosta nel ghiaccio per non perdere i soldi”, queste le uniche parole dette ai carabinieri, che hanno trovato l’uomo in uno stato “confusionale, non si ricorda con esattezza la data del decesso della donna”, forse a causa dell’utilizzo di sostanze, particolare non di poco conto che aveva già portato il suo nome a essere noto, da tanto tempo, alle forze dell’ordine. I carabinieri del comando provinciale di Cagliari, unitamente ai colleghi di Sarroch, hanno sentito i vicini di casa e, soprattutto, i parenti che sono riusciti a rintracciare. Tra loro c’è il fratello della donna, Pietro, che avrebbe confermato ai militari che non sapeva nulla di Rosanna da tanto tempo, e l’altro figlio, Andrea, anche lui con un passato difficile, fatto anche di carcere, dal quale però giura di essersi totalmente smarcato: “Vivo da cinque anni in Irlanda, ho una compagna e lavoro”, racconta a Casteddu Online. I militari l’hanno voluto sentire per comprendere, soprattutto, da quanto tempo non sentisse la mamma: “Con mio fratello non ho contatti da quando sono partito”, cioè nel 2019, “e credo che abbia obbligato mia mamma a non contattarmi”. Il quadro che da del fratello è una conferma di quanto già riscontrato dalle forze dell’ordine: disagi, disperazione e dipendenze: “Ho tagliato i contatti con lui da tanto tempo. Ho saputo che diceva a tutti in paese che mamma non voleva uscire, che era acciaccata e, a un mio zio, qualche mese fa, che era andata a vivere da dei preti a Carbonia”. E in un paese piccolo come Sarroch, a quanto pare, quelle scuse hanno retto per anni, al punto che anche qualche familiare ha bussato al portone dell’abitazione a due piani di via Piemonte e, non ricevendo risposta, non si è preoccupato.

Rosanna Pilloni soffriva dei classici acciacchi dell’età, ma aveva anche qualche patologia probabilmente non grave, di sicuro le capitava di soffrire di glicemia alta. Risale ad almeno sette anni fa la separazione dal marito, Francesco Mallus, 83enne, ex operaio in raffineria e, successivamente, pastore. Poi, la partenza all’estero del figlio più piccolo (tra Andrea e Sandro Mallus ci sono dieci anni di differenza) ha portato a restare in casa solo il figlio più grande, Sandro. Il fratello spara a zero contro di lui con dei post al veleno sui social, legati proprio al fatto di aver tenuto nascosto il corpo della 78enne in un pozzetto, anzichè avvisare i parenti del decesso. Come nel caso di uno, con tanto di foto della mamma e del quale vi proponiamo solo alcuni stralci, viste le accuse e parole pesanti lanciate ma che, sinora, non hanno trovato nessun riscontro dalle indagini utile a essere collegato alla denuncia per occultamento di cadavere e truffa allo Stato: “Cara mamma, ne hai passato tante per colpa nostra. I figli con problemi di sostanze non sono facili. Io nel mio piccolo ho lottato per essere dove sono, tuo figlio maggiore che tutti adoravano ti ha chiuso in un congelatore. Se l’avessi saputo prima l’avrei ammazzato con le mie mani. Riposa in pace mamma, veglia su di me da lassù. So che lo farai e che sarai orgogliosa di me. Ti voglio bene mamma, per sempre”. Andrea Mallus racconta anche che “mamma aveva paura delle sue reazioni violente”, precisando che avvenivano sempre in momenti in cui la lucidità sarebbe venuta meno a causa dell’utilizzo di sostanze. “So che mio fratello non lavorava più da tempo, prima faceva il guardiano di un porticciolo di pescatori”. Conta di essere in Sardegna il giorno del funerale della mamma, il 44enne. La data sicura si saprà solo dopo l’autopsia del medico legale Roberto Demontis, al Brotzu, prevista per venerdì. Solo allora si saprà con più che sufficiente precisione a quando risale il decesso e se si è trattato davvero di una morte naturale o se sotto ci sia anche altro, e in tal caso la posizione del fratello è destinata ad aggravarsi. Intanto, appurato il caso-giallo c’è un intero paese, Sarroch, che all’improvviso si è ritrovato alla ribalta nazionale per un grave fatto di cronaca.