Capita, nel mondo di internet, di cascare in bufale belle e buone. Tra le ultimissime, dal sapore razzista e intollerante, c’è quella di un sito che sembra creato ad hoc per scatenare fiumi di commenti e condivisioni sui social. Riuscendoci: nelle bacheche Facebook di tanti cagliaritani si può vedere, infatti, l’articolo (sic!) pubblicato su anonimoinformatore.it. Una notizia falsa dalla prima all’ultima riga, dal titolo acchiappa-intolleranza: “Cagliari: Mussulmani interrompono messa, rompono il crocifisso e scoppia la rissa. I fatti”.
E giù un racconto che supera i limiti dell’assurdo: una comunità musulmana “maggioranza in un quartiere di Cagliari” avrebbe interrotto la funzione religiosa all’interno di una chiesa, aggredendo il prete e seminando il panico, con tanto di rissa. “Sono volate prima parole grosse,ma in pochi secondi è scoppiata una rissa che ha coinvolto quindici persone, danneggiando la chiesa, e soprattutto la quiete di chi era andato lì solo per pregare e avere un attimo di pace. Sono dovuti intervenire i carabinieri per sedare la rissa, che si è conclusa con tre feriti lievi, e ben tredici denunce per disturbo della quiete pubblica”.
Tutto, ovviamente, falsissimo, e confezionato ad arte per raggiungere chissà quale scopo. La non notizia è ben orchestrata: “Il prete non ha rilasciato dichiarazioni,ma secondo i presenti era visibilmente amareggiato, anche perchè una rissa da saloon in chiesa, non si era mai vista. Dall’altra parte, il presidente dell’associazione per la costruzione della moschea si difende cosi”la violenza è sbagliata,ma noi chiediamo un luogo per pregare da anni,considerando che in questo quartiere siamo più mussulmani che cristiani,mi sembra la normalità”.
Ciò che non è normale è il contenuto dell’intero articolo, falso. Una fake news senza possibilità di smentita, che è stata condivisa da tantissimi cagliaritani.









