Nuovo straziante appello da parte della madre di Danilo Cancedda, la guardia giurata trovata senza vita a 40 anni nella zona di Santa Gilla lo scorso 13 febbraio. Una morte con molte ombre sulle quali la madre Daniela vuole fare luce. Fra queste, alcune cicatrici sul collo emerse dall’autopsia.
“Questo maglione mi è stato gentilmente prestato per fare questa comparazione: Come è possibile che un’etichetta morbida come questa possa lasciare sulla pelle del collo un solco quadrato ben preciso??
E come è possibile che la cucitura che racchiude il collo del maglione possa lasciare un solco tutto intorno al collo nonostante la cucitura sia molto morbida al tatto???”, si chiede la donna.
“E come è possibile che mio figlio come scritto negli atti indossava la maglia a maniche lunghe sotto sopra una polo a maniche corte e sopra ancora questo fatidico maglione quindi la domanda è come fanno a descrivere le cicatrici e farle passare come le costine del maglione quando questo maglione è a maglia Rasa??”
E ancora: “Queste cicatrici sulla schiena di mio figlio sembrano rimarginate ma a me non risulta mai di averle visto una cosa del genere sembrano proprio cicatrici e non segni delle costine di un maglione per meglio dire il maglione che indossava come è possibile che non si sia verificato di che natura sono queste cicatrici??
Bisogna osservare bene le foto ingrandire bene e cercare di capire se è possibile che un’etichetta possa stamparsi così con un solco quadrato sulla pelle ?
Queste si chiamano analisi forensi e sta a significare che bisogna analizzare ogni minimo dettaglio.. e quindi sì manderò il curriculum alla forensic files.!!”











