Era un militare di 42 anni Fabio, durante una corsa nei sentieri della Sella del Diavolo ha percorso gli ultimi istanti della sua vita: una rovinosa caduta, di decine di metri, non gli ha dato l’opportunità di proseguire nel fare di ciò che più di tutto amava. Sono trascorsi due anni da quel tragico dicembre del 2021 e chi lo ha conosciuto di certo non dimentica la sua tenacia, la sua propensione per lo sport. Presenti anche il primo cittadino, il vicesindaco Raffaele Nonnoi e l’assessore Fabiana Boscu. “Uno sport praticato da tanti giovani e che pur sembrando violento è legato a regole di estrema correttezza, sportività e rispetto dell’avversario.
I miei complimenti vanno a Fabrizio Puddu che, senza chiedere alcun contributo all’Amministrazione (mentre qualcun’ altro ha avuto fino 5.000,00 di contributi) è riuscito a riportare a Monserrato un evento sportivo che ha richiamato un grande pubblico.
Inoltre, ha deciso di aprire una sua scuola proprio nel nostro territorio, arricchendo la Città di Monserrato di un altro sport e di altre opportunità per i nostri giovani (e non solo)” ha espresso pubblicamente Locci.
“Oramai la tendenza nel “fuggire” dal nostro territorio è cambiata e si è finalmente concretizzato quello che volevamo realizzare: Monserrato come attrattore di sport e di tante richieste insediative e sportive.
Monserrato sta cambiando, in meglio”. Sport come mezzo di inclusione da valorizzare e incentivare, quindi: “Sensibilità nel riconoscere l’importanza educativa e sociale del nostro sport” hanno dichiarato gli organizzatori.
“Non è per niente scontato vedere da parte di una persona esterna alla nostra realtà di sport da combattimento l’autenticità ed il valore che si cerca di imprimere negli allievi, di ogni età”.












