Monserrato il sindaco Tomaso Locci a Radio CASTEDDU: “Tra 4 anni la città sarà più bella e i cittadini più contenti, io sono ottimista, e magari con tante opere realizzate che erano incompiute da 25 anni. Monserrato ha dei potenziali enormi, che forse nessuna città metropolitana attualmente ha”.
Si prendono come esempio Urbino, Madrid e Bardolino per rendere l’idea di come Monserrato cambierà: una città pensata per accogliere gli universitari con un mercato civico aperto anche la notte e un centro storico rinomato, ricco di attività commerciali e ristoranti e con la possibilità di ottenere degli appartamenti ai piani superiori.
Da gennaio in poi, grazie alla variante approvata ieri in consiglio, partirà il restyling del centro storico: “Finalmente si potranno aprire i portoni, abbiamo sbloccato i cosiddetti ‘i magazzinusu’ che potranno diventare attività commerciali, ristoranti e la cosa più importante è che potranno essere soppalcati per uso abitativo e, inoltre, la frammentazione, cioè la possibilità di poter dividere gli immobili che a Monserrato sono grandissimi”.
Potranno essere, quindi, vissuti anche dai figli dei cittadini che sono andati via. “Io come esempio seguo Bardolino, città meravigliosa del Veneto, che ha un centro storico stupendo, che ha trasformato i magazzini in queste attività”.
Tanti ristoranti, attività commerciali e vetrine insomma: “Non dico che diventeremo come Bardolino ma sono convinto che la strada deve essere intrapresa su quella direzione e noi stiamo ponendo gli strumenti urbanistici”.
Sulla questione, ieri in consiglio comunale sono intervenute anche la vicesindaca Mariastella Lecca, che si è commossa per l’importanza dell’obbiettivo raggiunto, e l’assessora Tiziana Mori che ha aggiunto “che questa variante costituisce un’ottima opportunità per Monserrato che da decenni aspettava tale variazione.
Ciò consentirà alla città di potersi espandere e avere la visibilità anche in ambito urbanistico all’interno della città Metropolitana”.
L’assessora evidenzia “pieno appoggio al progetto seguito dal Sindaco Tomaso Locci, nonché assessore al bilancio, così come plaude al lavoro portato avanti dall’ufficio del piano del Comune di Monserrato nel cui team vi sono ben 3 donne professioniste molto preparate e appassionate coordinate dall’ingegnere Muscas”.
L’assessora Mori sottolinea poi l’importanza “dell’aspetto condiviso di esposizione del progetto tramite slides dettagliate e pure della possibilità, nello stesso progetto prevista di partecipazione dei cittadini di Monserrato in modo proattivo attraverso una risorsa open source: attraverso questa saranno portati avantii principi di build community per poter collaborare in modo fattivo con gli uffici In merito alla propria abitazione durante la realizzazione del progetto”.
Monserrato, inoltre, come Urbino, a servizio degli universitari. Ma non solo: in previsione c’è la crescita del mercato civico, di tutta la zona vicino all’università, una zona in espansione di servizi. “Fra 4 anni Monserrato sarà cambiata in bene e speriamo che arrivino tanti universitari”. Un obiettivo insomma, quello di farla diventare una grande città universitaria. Non sarà come Urbino, “ma fra 4 anni potrebbe potrebbe assomigliargli”.
Il mercato civico sarà trasformato come quello di Madrid, la notte potrà così accogliere i cittadini e gli studenti universitari.









