Monserrato, lo sfogo di Lorenzo Cogoni: “Clienti prepotenti senza mascherina, non sono mica uno sceriffo”

Il titolare della storica enoteca San Lorenzo alla prese con chi non rispetta le regole: “C’è chi entra con naso e bocca scoperti, due mesi fa la polizia Municipale faceva più controlli: non voglio bisticciare”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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ckdown è terminato, le regole da seguire, invece, sono ancora in vigore. Non si è ai livelli di marzo e aprile, certo, ma tra gli obblighi c’è quello di indossare la mascherina quando si entra in qualunque luogo aperto al pubblico. Dalle poste alla banca, dalla macelleria agli uffici comunali. Le misure di contenimento del Covid-19 parlano chiaro. E, per chi sgarra e viene beccato, scatta la multa. Non sempre, però, chi se ne frega delle regole deve aprire il portafoglio. Lo sa bene Lorenzo Cogoni, da venticinque anni alla guida di una storica enoteca di Monserrato in via San Lorenzo: “Durante i mesi di lockdown sono rimasto aperto, solo mezza giornata, perchè vendo anche alimentari. Adesso, però, non tutti rispettano le regole. Molti clienti entrano senza la mascherina, glielo faccio sempre notare ma c’è chi fa il prepotente e non se la mette”. I motivi? Meglio, le scuse? Quelle classiche: “Mi dicono che tanto ci mettono due secondi ad acquistare, ma replico sempre che, anche se sono due secondi, se entra un altro cliente è un problema, le regole sono rispettate. Prima”, cioè subito dopo la fine del lockdown, “la polizia Municipale faceva più controlli. Sono entrati nel mio negozio, chiedendomi se fosse tutto a posto e verificando che avessi il gel per le mani”.

 

La richiesta-sfogo del commerciante è chiara: “Adesso i controll