Monserrato, al via il primo festival letterario sulle tracce dell’autismo

Dal 20 al 24 settembre, presso la Casa della Cultura, incontri e dibattiti con l’intento di promuovere progetti di vita concreti per ogni singola persona autistica a sostegno e integrazione della legge sul “Dopo di Noi”.


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Al via il primo festival letterario che segue un percorso culturale e sociale sulle tracce dell’autismo: dal 20 al 24 settembre, presso la Casa della Cultura, incontri e dibattiti con l’intento di promuovere progetti di vita concreti per ogni singola persona autistica a sostegno e integrazione della legge sul “Dopo di Noi”. L’assessore alla cultura Emanuela Stara: “Il Comune di Monserrato è molto sensibile ai temi dell’autismo, ritengo che sia importantissimo, anche attraverso la cultura, divulgare i diversi linguaggi che possono utilizzare le persone affette da autismo”. Il festival letterario AutOutAut è un progetto artistico itinerante che segue un percorso culturale e sociale sulle tracce dell’autismo, con l’intento di promuovere progetti di vita concreti per ogni singola persona autistica a sostegno e integrazione della legge sul dopo di noi (n.112/2016). 

“AutOutAut prende il suo nome dal concetto espresso dal filosofo Soren Kierkegaard (l’Enter-Eller, detto anche Aut Aut), in cui della vita si evidenziano due stadi: l’uno si fonda sull’indifferenza nei confronti dei principi e dei doveri morali, nel nostro caso, l’indifferenza verso le diversità e il disagio che ne deriva; l’altro, sul dovere etico e sulla responsabilità con la consapevolezza, per noi dell’associazione Diversamente Odv, che le arti tornino a sostenere il sociale” spiegano gli organizzatori. “L’Out che separa i due Aut è quel fuori che tiene uniti i due estremi del concetto, in cui abitano le differenze e le particolarità che identificano ogni singola persona che ha diritto di essere riconosciuta come tale, con le sue specifiche caratteristiche. Per capire, infatti, l’altro non è necessario rinchiuderlo in un’etichetta che lo generalizzi, gli “autistici”, ad esempio”. 

Ognuno ha la sua identità che può assumere molteplici sfaccettature. AutOutAut si occuperà di rappresentare queste molteplicità. E lo farà in un modo del tutto nuovo attraverso la letteratura, la poesia, il teatro e la musica in un flusso performativo continuo. 

Se ogni persona è diversa da un’altra, una persona autistica è diversa da un’altra persona autistica. “Il festival AutOutAut sarà un’occasione per ragionare sull’attuabilità della legge sul dopo di noi, verificandone i progressi, analizzando le proposte messe in atto negli anni e considerando i continui e possibili miglioramenti futuri –  quante soluzioni concrete sono state attuate, in che modo, se hanno funzionato e come si possono migliorare – focalizzandosi su ogni singola persona in relazione a sé stessa e alle sue specifiche caratteristiche ed esigenze per il paese o per la città in cui vive”.

AutOutAut non è, quindi, solo un festival letterario, ma un motore propulsore che continuerà nel tempo a produrre quelle idee necessarie all’autodeterminazione dell’individuo con autismo nel rapporto con l’altro, per coinvolgere le persone autistiche, con la collaborazione dei familiari, per ragionare sulle opportunità offerte dalla legge sul dopo di noi, partendo dall’analisi dei requisiti necessari per poter usufruire dei benefici previsti, sino alla definizione di un progetto personalizzato da sperimentare, adatto alle proprie necessità e caratteristiche. “Un importante evento dedicato alla diversità, all’inclusione e alla Legge n.112 del 2016, anche detta Legge sul Dopo di Noi. Un focus sulle diverse sfaccettature della diversità e un approfondimento di ciò che è necessario percorrere per portare ad esempio un ragazzo o una ragazza con autismo a raggiungere un obiettivo, apparentemente irraggiungibile, come un abitare indipendente” spiega Claudia Lerz, assessore alle politiche sociali. “Momenti di confronto, previsti nelle tre giornate, utili per andare oltre gli stereotipi, superare i pregiudizi e riuscire a vivere la diversità con un altro tipo di consapevolezza. Sono certa sarà un’occasione di crescita per tutti. Il progetto è ambizioso e prevede poi una fase orientata alla sperimentazione di diverse attività per riuscire a fare vivere esperienze di autonomia e di vita indipendente”. 

Dopo i primi cinque giorni, dal 20 al 24 settembre, il festival farà tappa in alcune scuole superiori di Cagliari e nelle biblioteche comunali di Iglesias, Monserrato, Cagliari e Villaspeciosa per dei laboratori specifici sui temi del festival tenuti dall’attrice Maria Loi, dagli attori Senio Giovanni Barbaro Dattena e Fausto Siddi. L’arpista Raoul Moretti, invece, porterà la sua musica agli anziani di una casa di riposo a Monserrato e a Iglesias, entro il mese di dicembre 2023. Il festival si avvale della direzione artistica del musicista scrittore Alessandro Muroni, ideatore del progetto.


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