Misure anti-covid e insulti verso la polizia: tolleranza zero a Quartu Sant’Elena

Meno tolleranza da parte delle forze dell’ordine verso chi non rispetta le prescrizioni. La polizia: “Le offese e le minacce dei cittadini nei confronti degli agenti nell’esercizio del loro ruolo sono causa di denuncia, comprese quelle fatte tramite i social, sia da parte degli autori dei post che di chi li commenta”


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Controlli puntuali e costanti per il rispetto delle misure di contenimento della pandemia di Coronavirus. Gli agenti di Polizia Locale hanno intensificato l’azione sul territorio a seguito delle ulteriori direttive impartite negli ultimi giorni dalla Regione Sardegna e dal Governo italiano. E l’avvio del programma ha portato ad accertare diverse violazioni delle attuali regole, con la sanzione come conseguenza inevitabile.

Da mesi ormai, con l’insorgere dell’emergenza Coronavirus in Sardegna, anche la Polizia Municipale di Quartu è impegnata, in stretto raccordo con le altre forze dell’ordine, per il rispetto di tutte le disposizioni degli organi politici, per limitare quanto più possibile il contagio. Si sta quindi occupando di verificare lo stato di isolamento dei concittadini positivi, nonché di coloro che devono rispettare la quarantena; è inoltre necessario controllare che le direttive vengano opportunamente osservate da parte delle attività commerciali e degli esercizi pubblici; e ancora, occorre pattugliare il resto della città, in particolare le zone più frequentate e quindi più soggette ad assembramenti, affinché vengano indossate h24 adeguate protezioni delle vie respiratorie.

Un lavoro indubbiamente molto impegnativo, per il quale il Comando sta operando con massima disponibilità e dedizione. Il nuovo piano predisposto dal Comandante del Corpo Municipale, anche a seguito di un briefing col Sindaco, nel quale sono state evidenziate pure le diverse segnalazioni arrivate da cittadini preoccupati dal perdurare di fenomeni di assembramenti, prevede la destinazione di pattuglie sul territorio concentrate esclusivamente sui controlli antiCovid. E se negli scorsi mesi l’azione mirava soprattutto alla prevenzione, ora, a seguito delle restrizioni disposte dal Presidente della RAS e dal Governo, l’attività di controllo è stata potenziata. Sarà quindi necessaria una maggiore responsabilità da parte degli utenti, nella direzione di un più puntuale rispetto delle prescrizioni, evitando quindi di assumere comportamenti che non possono più essere tollerati, in funzione della crescita della curva epidemiologica.

Le verifiche e i controlli dei vigili sono quotidiani e già a seguito delle prime attività sono state comminate le prime sanzioni. Le pattuglie destinate sono due per turno, e in numero maggiore nelle fasce orarie di ingresso e uscita nelle scuole.  Una di esse è dedicata ai controlli specifici nei pubblici esercizi e nei negozi. A tal proposito si rende necessario precisare che la Polizia Locale agisce per tutelare la cittadinanza e pertanto gli atteggiamenti contrari alle normative verranno puntualmente sanzionati, anche tenendo conto delle eventuali responsabilità penali che ne derivano.

A tal proposito si citano a titolo esemplificativo due casi avvenuti in città nei giorni scorsi, uno all’interno di un locale pubblico, l’altro all’aperto. Gli agenti sono infatti dovuti intervenire, su richiesta del direttore, all’interno di un ufficio postale cittadino, perché una donna si è presentata allo sportello priva di mascherina, e nonostante le ripetute richieste di indossarla da parte dell’operatore si è categoricamente rifiutata, peraltro continuando a sostare all’interno dell’edificio. La sanzione in casi del genere è ovviamente inevitabile.

Ma probabilmente ancora più grave è quanto accaduto per strada, nei pressi di viale Colombo, dove nel corso dell’espletamento del servizio per il rispetto delle disposizioni derivanti dall’emergenza epidemiologica in corso, gli agenti, a bordo del veicolo di servizio, hanno invitato un cittadino a indossare la mascherina. Nonostante tale comunicazione, l’uomo ha risposto alquanto infastidito che si trovava vicino alla propria abitazione e, ignorando visibilmente l’invito più volte ripetuto, ha continuato a dialogare con un suo conoscente. Solo dopo che uno degli agenti è sceso dal veicolo per accostarsi all’uomo, quest’ultimo si è allontanato in direzione opposta. E come se non bastasse il cittadino ha poi anche insultato pubblicamente gli stessi agenti, diffondendo sui social un post con la sua versione dell’accaduto, ricco di offese e minacce.

Nel precisare che le offese e le minacce dei cittadini nei confronti degli agenti di Polizia Locale nell’esercizio del loro ruolo sono causa di denuncia, comprese quelle fatte tramite i social, sia da parte degli autori dei post che di chi li commenta, si sottolinea ancora che l’attività di controllo in corso non può più prevedere tolleranza, soprattutto in caso di reazioni inadeguate come queste.

Facciamo pertanto appello al senso civico e alla responsabilità dei cittadini, per mantenere alta la consapevolezza sul rispetto delle regole anti-Covid. Il Comando di Polizia Locale, già impegnato quotidianamente nella verifica delle normative sull’emergenza sanitaria col coordinamento della Prefettura, proseguirà nei controlli sulle nuove prescrizioni nelle aree con maggiore possibilità di assembramenti nelle ore serali, come il centro storico, ma non solo. Il rispetto delle precauzioni sanitarie risulta infatti fondamentale nell’azione di contrasto al virus.


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