“Mio figlio di 5 anni in difficoltà tra le onde al Poetto di Cagliari, cerco l’angelo che l’ha salvato”

Il racconto di Lidia Tradori, 42enne di Monserrato: “C’erano onde molto grosse, sono entrata per riportarlo a riva ma la corrente l’ha portato distante. Un ventenne si è tuffato e l’ha preso, poi se n’è andato: era magro, alto, capelli neri e indossava dei boxer blu. Vorrei tanto poterlo ringraziare meglio”


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Ha visto il figlio in difficoltà nel mare del Poetto, “all’altezza del Miraggio”, ha provato a riportarlo a riva ma non c’è riuscita. Lidia Tradori, monserratina 42enne, ha temuto il peggio per il suo bambino di cinque anni. Ma, se ora può ancora abbracciarlo, deve tutto alla prontezza di azione e alla generosità di un bagnante. Il fatto è avvenuto oggi: “Erano le 10, mio figlio stava facendo il bagno e non gli ho tolto mai gli occhi di dosso perchè c’erano onde molto grosse. A un certo punto ho deciso di riportarlo sulla spiaggia, sono entrata in acqua ma la corrente l’ha portato distante, a svariati metri”. La Tradori non sapeva che fare: “Non riuscivo a raggiungerlo, il mare era agitato”. In quei momenti, un ragazzo che stava camminando sul litorale ha capito, in pochi secondi, cosa stesse succedendo: “Ha dato gli occhiali da sole a una persona che era con lui, si è tuffato ed è riuscito a riportare il mio Daniele a riva. Ero choccata, ho avuto solo la forza di stringergli il braccio e di dirgli grazie. Lui mi ha risposto ‘ma si figuri, signora, ci mancherebbe. Poi è andato via, in direzione Marina Piccola”.
Lidia Tradori vorrebbe incontrarlo “per ringraziarlo meglio, a nome mio e della mia famiglia. Ha compiuto un gesto importante. Lui è alto, magro, ha i capelli neri e stamattina indossava un paio di boxer blu. Io avevo un bikini a righe, multicolore. Se leggerà questo articolo mi contatti via email a [email protected]“.


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