“Ministro Fontana, gay e lesbiche esistono anche a Cagliari: ci vediamo al Sardegna Pride”

Il neo ministro della Famiglia riconosce “la non esistenza delle famiglie arcobaleno,un bambino deve avere una mamma e un papà”, e le associazioni omosex cagliaritane vanno all’attacco: “Esistiamo eccome, il 7 luglio faremo di tutto per essere visibili durante il Sardegna Pride”. Cosa ne pensate?


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di Paolo Rapeanu

“Sono cattolico, non lo nascondo. Ed è per questo che credo e dico anche che la famiglia sia quella naturale, dove un bambino deve avere una mamma e un papà”. La frase è del nuovo ministro della Famiglia e della Disabilità Stefano Fontana (Lega). Parole, espresse a nomina appena avvenuta, che hanno diviso l’opinione pubblica. C’è chi le trova giustissime e chi, invece, storce il naso. Tra questi ultimi ci sono anche varie associazioni del mondo omosessuale cagliaritane e sarde: Arc onlus, Mos, Famiglie Arcobaleno, Agedo, Unica Lgbt, Sardegna Queer, Gaynet, Cgil Ufficio nuovi diritti. Tutti uniti nel replicare al ministro che “noi esistiamo, non siamo invisibili”.
“Siamo le famiglie, le donne lesbiche, gli uomini gay, persone bisessuali, transessuali, intersessuali, transgendere che non esistono. Secondo l’onorevole Lorenzo Fontana, neo ministro della Famiglia e della Disabilità dell’appena insediato Governo italiano, tantissime persone che esistono “non esistono”. Fin qua, la cronaca. Da qui in avanti, l’interpretazione: si tratta di un raro fenomeno di ‘trasparenza’? Forse sì, come l’inchiostro simpatico degli anni ‘80 anche lesbiche, gay, le loro famiglie e i loro figli e figlie sono così simpatici da essere invisibili; qualcuno però dovrà pur dirlo, al nuovo signor Ministro, che alcune cose come l’acqua, l’aria o il vetro, pur essendo trasparenti… esistono! Sembra un insulto all’intelligenza ribadirlo, ma dobbiamo farlo: le associazioni Lgbti e queer della Sardegna, con questo breve comunicato, intendono segnalare al nuovo Ministro la loro ‘esistenza’: per altro non così trasparente, se consideriamo i nostri coloratissimi e chiassosissimi Pride (che, anzi, vengono spesso accusati di essere fin troppo – ma evidentemente mai abbastanza – visibili). Proprio per trasmettere all’onorevole Fontana l’idea che esistiamo, quest’anno, faremo di tutto per essere ancora più ‘visibili’: come sempre, con estremo rispetto delle plurali sensibilità e con eleganza, allegria e intelligenza. Ci vediamo il 7 luglio a Cagliari per il Sardegna Pride”.


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