Milia e il piano di Rinascita per Quartu: “Covid, allagamenti e sversamenti fognari”

Il piano di Rinascita di Quartu Sant’Elena, la partenza di Graziano Milia e della sua squadra: ecco il punto della situazione dopo le prime tre settimane di lavoro.


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Il piano di Rinascita di Quartu Sant’Elena, la partenza di Graziano Milia e della sua squadra: ecco il punto della situazione dopo le prime tre settimane di lavoro.
Sindaco dal 9 novembre, Milia si è attivato immediatamente per gettare le fondamenta per quella che sarà Quartu Sant’Elena in futuro.
“Siamo partiti da una situazione difficile per diversi motivi. Innanzitutto perché è difficile il momento, entrare a lavorare in un comune con una carenza di personale ormai da parecchi anni, soprattutto in questo periodo di covid con lo smart working, non è semplice, l’amministrazione non era preparata e la situazione ha generato delle difficoltà, come l’inizio dei lavori a novembre inoltrato. Il legislatore non a caso ha previsto che le elezioni si svolgano in primavera perché questo consente a chi entra di poter programmare, poter iniziare. Avessimo iniziato a fine settembre, come il resto di Italia, ci sarebbe stato un po’ di tempo in più. Ci siamo insediati con degli atti da fare, urgenti e indifferibili, che abbiamo dovuto affrontare così, da un punto di vista puramente tecnico, oltre ad alcune occasioni perse”. Milia si riferisce anche al fatto che entro il 31 ottobre l’amministrazione avrebbe potuto approvare delle istituzioni Tari per le attività produttive. “Adesso stiamo cercando di recuperare, costruendo un percorso sui contributi De Minimis che possa consentire di dare ristoro alle attività economiche e commerciali”. Una via subordinata quindi per rimediare a questo intervento perso. 
Emergenza Covid-19: “La stiamo seguendo sotto ogni punto di vista. La situazione di Quartu Sant’Elena rispecchia l’andamento della Città Metropolitana, è stabile. Ci sono dei giorni in cui si registrano delle guarigioni, altri in cui si sale di qualche unità. Non è ancora iniziata una discesa in maniera decisa. Ma i numeri non sono allarmanti”. 
Tante le iniziative messe già in campo per avere un quadro ancora più definito della situazione: la città ha aderito al progetto Ad Aiuvandum, mettendo a disposizione a titolo gratuito i locali dell’ex asilo di via de Cristoforis che diventerà un hub comunale per l’effettuazione dei test sierologici. “Abbiamo fatto lo screening di tutti i dipendenti comunali partendo dai vigili urbani che sono i più esposti. A breve, le altre categorie. L’obiettivo finale è quello di fare uno screening di massa”. 
Strade allagate in città, anche durante le ultime piogge si sono verificati importanti allagamenti soprattutto nel quartiere di Santo Stefano mettendo in evidenza diverse criticità croniche: “Il sistema fognario è in controtendenza, è necessario un intervento strutturale importante. Avevo già avviato lo studio durante il mio precedente mandato, dobbiamo ripartire da vent’anni fa. Da sottolineare l’intervento tempestivo della Protezione civile, dei volontari e delle poche unità dell’amministrazione comunale perché hanno lavorato senza sosta”. Una nota da evidenziare insomma, un grande senso civico e di responsabilità. 
Un punto del programma già raggiunto: risolvere il problema dello sversamento fognario nelle acque del litorale quartese: “Abbiamo chiuso una vicenda che era aperta ormai da anni, avviata già dal sindaco Delunas, abbiamo preteso il riconoscimento di quello che era qualcosa di normale cioè che il sistema di depurazione dovesse passare ad Abbanoa. Non significa che dall’oggi al domani avremmo risolto il problema ma Abbanoa ora potrà avere a disposizione 700 mila euro da utilizzare”. 
Quando partirà, Sindaco Milia, il piano di Rinascita di Quartu? “Noi abbiamo una priorità che è quella di rimettere in normalità la situazione. Il nostro obiettivo è quello di approvare il bilancio entro il 31 dicembre. Sarà un bilancio tecnico, seguirà, entro il 30 aprile, il consuntivo con il quale si libereranno le risorse e noi potremmo allora fare il primo vero bilancio, con una importante variazione dove chiameremo a una collaborazione anche tutte le forze di opposizione”. 
Da parte di Christian Stevelli sembra ci sia la volontà concreta di una collaborazione con la maggioranza, espressa verbalmente più volte, anche durante il consiglio comunale. Un po’ meno da parte di Francesco Piludu: “Sembra che ci sia questa disponibilità e ne prendiamo atto. Bisogna sottolineare che veniamo tutti da una esperienza diversa, credo che bisogna dare del tempo al PD per smaltire un risultato che sicuramente è stato giudicato come insoddisfacente e inaspettato. Bisogna avere pazienza, naturalmente il mio invito alla collaborazione continua pur nel rispetto delle diverse posizioni. Siamo stati eletti per fare cose diverse, io per governare loro per l’opposizione. Fare opposizione significa rimarcare le differenze ma collaborare e sostenere quando i punti sono importanti. Io mi impegno ad avere un atteggiamento onesto culturalmente e ad aprire e ascoltare le opposizioni e naturalmente altrettanta onestà culturale e politica devono avere loro per collaborare seriamente. Lavorerò anche per questo”.


In questo articolo: