Il primario degli anestesisti dell’Ats, Leonardo Bianciardi, si è dimesso. Al vertice del settore da qualche mese, la notizia del sue dimissioni trova anche conferma da parte dei responsabili cagliaritani del sindacato Aaroiemac. Bianciardi, contattato da Casteddu Online, ovviamente non smentisce ma, anzi è sibillino: “Non ho nient’altro da aggiungere rispetto a ciò che ho scritto”. Cioè alla lettera delle sue dimissioni, un gesto che arriva mentre il caos attorno al settore dell’anestesia è alle stelle. Responsabile al Santissima Trinità, si è occupato anche di gestire tutto il settore delle anestesie nell’ospedale dei bambini. Pochi mesi fa c’era stata una lettera di fuoco, firmata da decine di anestesisti, con la quale lamentavano le difficoltà ad operare al Microcitemico e paventavano il rischio di non poter garantire cure adeguate.
Lo stesso sindacato dell’Aaroiemac, al quale risulta iscritto Bianciardi, poche ore prima delle sue dimissioni aveva vergato un comunicato che non lascia spazio a interpretazioni: “Dopo lo scorporo del Microcitemico dal Brotzu e l’acquisizione da parte della Asl Cagliari è cresciuta la preoccupazione riguardo alla gestione dell’ anestesia e rianimazione pediatrica cagliaritana e isolana. La disponibilità da parte di tutti i colleghi anestesisti è indiscutibile, da sempre dimostrata sul campo. Esistono delle criticità importanti, legate alla frammentazione dell’assistenza tra varie aziende, senza una chiara idea politica regionale circa la formazione di un vero e proprio polo pediatrico sardo. È inaccettabile che non vengano garantite sicurezza, formazione e competenze adeguate per poter lavorare al servizio dei piccoli pazienti pediatrici. Esistono linee guida Siiarti, Sarnepi e Siaatip, che non possono essere ignorate nell’organizzazione del lavoro e della gestione pediatrica. La totale mancanza di dialogo tra scelte politiche, aziendali e professionisti del settore, crea un disagio e un’inefficienza che va a percuotersi sui piccoli pazienti. È urgente la creazione di un tavolo tecnico in cui vengano interpellati i professionisti medici, in cui venga individuata una rotta regionale e aziendale, condivisa. Da parte nostra ribadiamo la piena disponibilità nonostante una mancanza di dialogo perpetuata nel tempo”. E sul caso delle dimissioni di Bianciardi interviene anche la presidentessa dell’Asgop, Francesca Ziccheddu: “Sostegno totale e assoluto dei medici professionisti e degli anestesisti che subiscono una disorganizzazione creata dalla decisione politica di scorporare il Microcitemico”.











