“Mia moglie”, anche decine di sardi nel gruppo Fb delle consorti esibite senza consenso: Meta chiude tutto dopo le denunce. Una raffica di denunce ha portato oggi alla chiusura dell’assurdo gruppo Fb “Mia moglie”, dove sono spuntati anche tanti sardi che mostravano foto intime delle proprie partner, in cerca di scandalosi commenti da parte degli utenti. Alcune mogli pubblicate addirittura a viso scoperto. Possibili anche casi di revenge porn in un gruppo pubblico con 35mila utenti. Ma come funzionava? Molto semplice: il “gioco folle” consisteva nel pubblicare la foto (presunta) della propria moglie o fidanzata con commenti del tipo “ecco la mia lei, vi piace? Cosa le fareste?”. Il gruppo era attivo addirittura dal 2018, senza alcun intervento come quello effettuato oggi da Meta, che dopo tante segnalazioni ha riscontrato che la pagina non rispettava la policy del social network.
A denunciare la vicenda è stato però nei giorni scorsi il sito di Fanpage, che ha rivelato particolari inquietanti: “Gli utenti si presentavano come uomini e dicevano di pubblicare foto delle loro mogli. Molti utenti facevano tutto in anonimo, altri con profili facilmente riconducibili a persone reali. Non ci sono certezze sull’origine delle foto. Al netto di qualche scatto palesemente fatto con l’intelligenza artificiale e di qualche foto rubata a profili più o meno noti, il sospetto scorrendo il gruppo è che nella maggior parte dei casi si trattasse davvero di foto scattate da uomini alle loro compagne e poi condivise senza consenso”, racconta il giornale Fanpage. “Non consentiamo contenuti che minacciano o promuovono violenza sessuale, abusi sessuali o sfruttamento sessuale sulle nostre piattaforme”, ha specificato invece la proprietà di Meta. Stando alle testimonianze, moltissimi erano i sardi che si proponevano nel gruppo anche come singoli, sperando di trovare coppie disponibili. Dopo la pubblicazione di Fanpage, il gruppo “mia moglie” è stato letteralmente invaso da messaggi di rabbia e protesta. E qualcuno anche nelle scorse ore postava: “Mogli sarde, ce ne sono?”.












