Dopo i casi recentissimi di meningite a Cagliari, con anche un ragazzo morto, prende posizione la Fials, il sindacato di maggioranza di molti ospedali cittadini, attraverso il suo segretario provinciale, Paolo Cugliara. Le accuse lanciate sono molto pesanti: “Il servizio dell’Igiene pubblica dell’Assl, nella gestione dei casi di meningococco di tipo B, ha avuto dei coni d’ombra. Nei casi sospetti di meningite i pazienti sono stati trasportati negli ospedali, esponendo tutti gli operatori al rischio di contagio. C’è un protocollo, testato e affidabile, che non è stato seguito”.
Cugliara spiega, in premessa, che “l’Assl ha profuso il massimo impegno per arginare quella che dai più, erroneamente, è stata definita epidemia. Il dipartimento di prevenzione dell’Assl è composto da operatori di ottimo livello, sono il fiore all’occhiello e hanno grandi competenze”. Ma il numero uno della Fials, gli strali più forti, li lancia ancora una volta contro l’Igiene pubblica: “Anche per la chiusura della famosa discoteca, non si è ancora capito se l’abbiano chiusa i titolari o l’autorità sanitaria. Ci sono stati atteggiamenti contradditori. Se andava chiusa in attesa di fare accertamenti o, magari, processi di sanificazione, perché non è stato fatto subito? Qualcosa nell’Igiene pubblica non ha funzionato”.









