Anche le attività legate all’uso dei droni risentono non poco delle conseguenze economiche legate alla pandemia in corso. “Saper pilotare un drone è essenziale anche per la ricerca delle persone scomparse”.
A Radio CASTEDDU, Mauro Garau spiega bene il suo lavoro: “Il mio campo riguarda la sicurezza, in primis come volontario. Ho creato una sorta di dipartimento privato con i droni, un’attività sia economica che di volontariato nata da una passione che coltivo sin da piccolo. Poi, grazie alla tecnologia, si è avuta la possibilità di utilizzarli anche per lavoro. Infatti è un settore che è sempre più in crescita.
Per quanto riguarda il volontariato li mettiamo in campo anche per la ricerca di persone scomparse; robot volanti, insomma, per dare supporto alle ricerche, avere un occhio alto che ci permette di individuare molto più rapidamente le persone e garantisce la sicurezza degli operatori poiché non impegna un essere umano in condizioni pericolose”.
Sono tante le società che usano i droni per lavoro e che ora sono ferme: basta citare, per esempio, chi realizza servizi per matrimoni ed eventi e gli stessi istruttori dei droni che insegnano a pilotare i robot volanti.












