“I cantieri? Il colpo di grazia a ristoranti e attività commerciali del centro di Cagliari dopo Covid, crisi economica e chiusura di via Dettori per il rischio crolli”. L’ex sindaco di Cagliari e consigliere regionale Massimo Zedda, che in tantissimi ormai danno come ricandidato certo per la corsa a Palazzo Bacaredda per le elezioni di giugno, commenta la notizia della chiusura di due ristoranti storici della città, La Pola e Gennargentu, i cui proprietari raccontano di essere stati costretti a tirare giù la serranda anche a causa dei cantieri infiniti che limitano e scoraggiano l’accesso della clientela.
“Sicuramente le ragioni della crisi e dunque della chiusura di ristoranti che esistono da sempre a Cagliari è dovuta a una serie di fattori, ovviamente il Covid che per due anni ne ha provocato chiusure e riaperture a singhiozzo che non hanno mai permesso di recuperare quanto era stato perso. Poi c’è la crisi economica nazionale, e poi si è aggiunta la chiusura di via Dettori per il rischio crolli e dunque per ragioni di sicurezza. In tutto questo contesto – sottolinea Zedda – l’apertura dei cantieri ha dato il colpo di grazia. Ma non per i cantieri in sé, piuttosto per le modalità e le tempistiche: in una situazione già fragile, aprire cantieri concentrati in uno spazio tutto sommato ristretto, per la maggior parte nel cuore della città, e con tempi infiniti, sicuramente non è stata una scelta felice”.
E infatti, non è solo via Roma il problema. Dove, peraltro, “si sta pensando all’abbellimento prima di lavorare all’infrastruttura, poi la metropolitana dove la metti? bisognerà invadere necessariamente le corsie lato porto”. “Anche da viale Trieste ci arrivano quotidianamente tante segnalazioni, i commercianti sono preoccupati e hanno paura per quello che potrebbe succedere. Ecco perché dico che il tutto andava gestito diversamente: i cantieri creano già di per sé una situazione di disagio, in un momento storico così bisognava stare più attenti”.
E sulla questione sicurezza, come denunciato da un ristoratore della Marina? “In alcune zone della città manca animazione, dopo una certa ora c’è assenza di attività, non c’è movimento e questo non aiuta. Anche solo la percezione di insicurezza è importante, e dunque l’amministrazione deve fare di più per tutelare i cittadini”.










