
È stato massacrato a bastonate. Tante bastonate, inferte con una potenza che non gli hanno lasciato scampo, probabilmente da più di una persona. Così è stato ucciso, nel suo podere di Gergei, Massimo Deidda, allevatore 63enne. Forse un regolamento di conti, forse dissapori del passato: difficile ipotizzare che chi ha ammazzato Deidda non lo conoscesse. I carabinieri hanno già fermato due persone, per il momento non filtrano altre informazioni. La vittima lascia la moglie e tre figli, due ragazze e un ragazzo. Tutta la comunità di Gergei è sotto choc e si interroga, senza riuscire a farsi nessuna spiegazione su un omicidio avvenuto in una località di campagna, Sant’Isidoro, nota per la sua tranquillità.
Il sindaco Rossano Zedda è, come tutti i suoi concittadini, sconvolto: “E anche preoccupato e arrabbiato. Gergei non merita fatti simili, ma di vivere nella serenità. Condanniamo tutti, io in primis, quanto è accaduto, senza se e senza ma. Sono vicino a tutta la famiglia di Massimo”.