Francesco Carta e Nicola Loddo non hanno risposto alle domande della gip Ermengarda Ferrarese. Per loro, accusati di aver pestato selvaggiamente il 22enne Lorenzo Porru lo scorso weekend nel lungomare del Poetto, resta confermata la misura cautelare dell’arresto: entrambi resteranno a Uta sino alla fine delle indagini. E resta pure immutata l’accusa: tentato omicidio. I due hanno pestato Porru per una sigaretta negata, lasciandolo agonizzante sull’asfalto. Entrato subito in coma, il giovane, di Quartu come i suoi due aggressori, si è risvegliato dopo quasi due giorni, facendo esultare tutti i suoi parenti e amici che, sin dal primo istante, hanno pregato che potesse quanto prima riaprire gli occhi.
I due balordi, invece, non potranno tornare in libertà almeno sino a quando i carabinieri non avranno terminato le indagini e andranno a processo per tentato omicidio.










