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Dal 1992, anno nel quale ha aperto la Città Mercato cagliaritana di Santa Gilla, fa avanti e indietro ogni giorno da Sant’Antioco per lavorare, Marina De Matteis. Cinquantotto anni, addetta nel reparto di pasticceria, anche lei rischia di andare a casa da febbraio, quando Conad “sostituirà” Auchan: “Non so se mi terranno, faccio solo quattro ore al giorno perchè siamo in solidarietà. Ogni mese, da maggio, mi trattengono cento euro dallo stipendio. Sono separata e ho un figlio a carico”, racconta. Se dovesse arrivare il licenziamento “non so cosa fare. Non assumono più nessuno nemmeno per lavare le scale, sono disperata. Mi manca ancora molto per arrivare alla pensione”. Ventisette anni trascorsi tra paste e pasticcini, per la De Matteis: “Con molti clienti abbiamo un rapporto fisso, vengono qui ogni giorno per far la spesa. Sanno la situazione che stiamo vivendo, e la comprendono”, afferma la lavoratrice.
“Non ho mai lavorato la domenica, rinunciando agli extra, perchè ho due figli. Quando però c’è stato bisogno di esserci anche in quel giorno, l’ho fatto per il bene nostro e dell’azienda. Spero che chi prenderà in gestione il punto vendita pensi a tutte le famiglie che ci lavorano e che vanno sostenute. Dobbiamo stare uniti e avere forza, qui in Sardegna non c’è nulla”.