Una morte ingiusta, prematura, straziante, inspiegabile. Da giorni la Sardegna e l’Italia pensano a questo splendido ragazzo, Mariano Olla, morto annegato a 16 anni. Le indagini vanno avanti e si attendono ulteriori risposte su ciò che è avvenuto quella sera a Su Siccu, ma intanto gli amici più cari del 16enne hanno voluto dedicargli una lunga lettera sui social. A pubblicarla è uno di loro sul suo profilo: a corredo, una bellissima foto di loro due insieme, felici e spensierati.
“Ciao Mari,
oggi è il terzo giorno che non ci sei più. Scrivo questa nota per rendere omaggio alla nostra amicizia, nata un po’ così, per caso.
Mi ricordo il primo giorno che ti ho incontrato, a casa di mia nonna con Riki. All’inizio mi sei sembrato un po’ strano, con quei guanti, la maglietta nera, ovviamente i pantaloni della tuta Nike e quelle orrende TN che tu amavi tanto (motivo per cui abbiamo anche discusso). Ma già col passare della serata avevo capito che eri un ragazzo fragile. Piano piano abbiamo iniziato a uscire tutti i giorni e ho avuto la fortuna di conoscerti davvero: di ridere con te, litigare, picchiarci, e condividere le tante stronzate dette e fatte insieme. Abbiamo passato momenti belli e brutti, ma siamo sempre stati l’uno accanto all’altro.
Ti ho sempre visto come un fratellino.
Eri più piccolo (anche se fisicamente più forte di me), ma sentivo che avevi bisogno di qualcuno che ti volesse bene, che ti stesse vicino. Con il tempo il nostro legame è cresciuto sempre di più. Passavamo intere giornate insieme: quando venivo a prenderti senza patente, le serate in quel campo, i “super cannoni” a casa mia, le feste di compleanno… Ogni momento trascorso con te è impresso nel mio cuore e nella mia testa. Poi ci siamo un po’ allontanati, io uscivo con i miei amici e tu con i tuoi, anche se alla fine ci conoscevamo tutti e non abbiamo mai smesso davvero di vederci.
La vita ti ha regalato poche cose belle, oltre alla tua bellezza. Eri — e sarai per sempre — bellissimo, con quel viso cresciuto, le labbra e lo sguardo dolce, le guance morbide (che amavo toccare) e quella pelle perfetta. Ma la tua vera bellezza era quella interiore: eri fragile, sensibile, dolce… ma anche testardo. Hai vissuto cose che nessuno dovrebbe mai vivere. Mi sento un po’ complice della tua morte.
Mamma mia, quella sera avrei voluto picchiarti. Ma ora, più di tutto, rimpiango di non esserti stato veramente accanto.
(…)
Hai perso la vita a soli 16 anni, in un modo che non riesco nemmeno a scrivere.
(…)
Non sai quanto vorrei ricevere ora un tuo messaggio, anche solo per una cavolata. Vederti alla fermata del pullman, venirti a prendere. Vorrei anche solo poterti chiedere un bacino sulla guancia, come facevi ogni volta che ti riaccompagnavo a casa. Ci sarebbero milioni di altre cose da dire, ma preferisco tenerle per me. O meglio, per noi.
Mi manchi tantissimo, Mari. Ti porterò sempre con me. O meglio, ti porteremo sempre con noi. I tuoi amici. Vola alto e proteggi i cuori belli come il tuo”
Ringraziamo Antonello Lai per la condivisione.
I funerali del giovanissimo Mariano si svolgeranno giovedì 19 giugno alle ore 16 presso la Parrocchia di San Giorgio Martire a Sestu.










