“Mi chiamo Marco, ho una patologia rara, la distrofia muscolare di Duchenne. Vorrei dare la mia testimonianza per tutte le volte che sono stato male, ma grazie all’ospedale San Marcellino, sono ancora vivo”
Sono le parole pubblicate nel suo profilo Facebook da Marco Spanu, un ragazzo di Muravera, affetto da una grave patologia. Il giovane con un accorato appello testimonia quanto sia fondamentale la presenza del presidio sanitario a Muravera, che rischia di essere smantellato dalla recente riforma della rete ospedaliera.
Marco racconta di quando una mattina del 10 marzo 1993, si svegliò dopo una notte insonne non riuscendo più a respirare. Fu trasportato immediatamente dai genitori al San Marcellino, l’ospedale che dista solo 500 metri da casa sua. Fortunatamente in quell’occasione Marco arrivò in tempo, fu poi trasferito nel reparto rianimazione e salvato.
Da allora sta meglio, respira grazie ad un respiratore meccanicno, ma spesso deve fare visite e pochi mesi fa è stato nuovamente ricoverato per un arresto cardiaco.
“Nonostante tutta questa sofferenza – scrive – io sono felice di vivere, ma se non ci fosse il San Marcellino, non sarei ancora qui.”











