“Una donna che ha vissuto la sua vita quindi regalando il tempo e la sua personalità forte a un disagio sociale, e ha potuto offrire a questi ragazzi una vita nuova accompagnata sempre dalla fede”. Buona e altruista, si è spenta in seguito di una malattia che ultimamente l’ha sopraffatta, una comunità che ora saluta la sua concittadina forte e generosa, che ha messo a disposizione le sue energie verso quei ragazzi che hanno avuto a che fare con le dipendenze. Anche in sua memoria verrà nominato un edificio “Santuzza e Caixeddu” “che hanno per anni e anni valorizzato il centro e recuperato tantissimi ragazzi in difficoltà.
Santuzza guarderà questo progetto dall’alto nella preghiera che tanti giovani trovino la forza che lei stessa sprigionava con il suo sorriso unico e che presto vedrà la luce con i fondi e i lavori da avviare”.
1milione e 600 mila euro l’importo per ristrutturare quell’edificio che mira a diventare punto di approdo per chi deve rinascere e riprendere a vivere, proprio come voleva Santina, meglio conosciuta come Santuzza.
Santuzza guarderà questo progetto dall’alto nella preghiera che tanti giovani trovino la forza che lei stessa sprigionava con il suo sorriso unico e che presto vedrà la luce con i fondi e i lavori da avviare”.
1milione e 600 mila euro l’importo per ristrutturare quell’edificio che mira a diventare punto di approdo per chi deve rinascere e riprendere a vivere, proprio come voleva Santina, meglio conosciuta come Santuzza.












