Mandas, partono i treni a idrogeno: tra un mese l’avvio ufficiale dei lavori per la realizzazione della centrale di produzione, deposito e distributore di idrogeno per treni e autobus.
Primo lotto fondi PNNR da 31 milioni di euro, seguirà l’intervento per realizzare le colonnine elettriche per gli autobus elettrici. La mobilità cambia, viaggerà a passo con il progresso, “e se pensiamo poi che lo scorso anno sono entrati in esercizio i 7 treni Stadler costati 35 milioni di euro si capisce la portata degli investimenti in corso” ha espresso il sindaco Umberto Oppus.
Una pioggia di milioni, insomma, per avanzare con il trasporto pubblico che permetterà ai tanti viaggiatori di usufruire degli essenziali servizi messi in atto nel territorio, non solo ai fini turistici bensì per soddisfare tutte le esigenze quotidiane.
“La Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore Manca, nella sua ultima seduta ha deliberato l’acquisto di due treni ad idrogeno di cui uno per la Monserrato – Mandas – Isili: investimento da 29 milioni di euro. Ad ottobre – prosegue Oppus – è previsto l’avvio dei lavori di automatizzazione della linea ferroviaria Monserrato Mandas Isili per arrivare entro il 2026 al Centro Unico di controllo, e quindi arrivare al rispetto dei regolamenti per arrivare a velocità di percorrenza sino a 100 km orari. Investimento per la nostra linea di quasi 40 milioni di euro, consegna dei lavori dicembre 2026.
Siamo in attesa di conoscere i tempi di chiusura dei lavori sulle ferrovie turistiche Mandas Sorgono e Mandas Arbatax dove si stanno spendendo 32 milioni di euro”.
Una sinergia di forze “per un grande sogno di far si che Cagliari e il suo hinterland siano sempre più vicini al territorio. Lavoriamo adesso per stabilizzare tutti i dipendenti che, a linea automatizzata, potranno essere utilizzati per altri lavori in ferrovia”.
È dei giorni scorsi la notizia che aggiunge un tassello importante alla strategia regionale per la decarbonizzazione della rete ferroviaria a scartamento ridotto, già delineata con la delibera della Giunta regionale n. 38/78 del 2022, in piena coerenza con il Green Deal europeo e con la Strategia per la Mobilità Sostenibile e Intelligente.
I treni a idrogeno sono stati individuati per sostituire progressivamente i convogli diesel sulle linee a scartamento ridotto della Sardegna, offrendo una soluzione di trasporto a emissioni zero, sostenibile e tecnologicamente all’avanguardia.
Attualmente è in corso la fornitura di otto treni a idrogeno prodotti da Stadler, destinati alle linee Sassari–Sorso e Sassari–Alghero–Aeroporto, finanziati attraverso le risorse del Fondo complementare al PNRR. Questi convogli, articolati in tre casse intercomunicanti a composizione bloccata, sono bidirezionali, a trazione elettrica alimentata a idrogeno e dotati di fuel cell nella cassa centrale, un sistema che converte l’energia chimica dell’idrogeno in elettricità tramite elettrolisi, generando come unici sottoprodotti acqua e calore.
Ogni unità è in grado di raggiungere i 100 km/h, ospita circa 80 posti a sedere (di cui 15 strapuntini) e oltre 80 posti in piedi, dispone di toilette a circuito chiuso accessibile a persone con mobilità ridotta, aree multifunzionali per bici e bagagli, climatizzazione, wifi a bordo, prese per la ricarica delle e-bike, sistemi di localizzazione, informazione passeggeri, videosorveglianza interna ed esterna. I due nuovi treni finanziati con la deliberazione odierna non sono ancora oggetto di gara, ma presenteranno caratteristiche analoghe a ciò che prevede l’attuale Accordo Quadro.
“Con questo intervento – afferma l’assessora Manca – la Regione conferma la volontà di promuovere una rete ferroviaria sempre più moderna, sostenibile ed efficiente, in grado di offrire un servizio pubblico all’altezza delle aspettative dei cittadini. I treni a idrogeno rappresentano una svolta non solo dal punto di vista ambientale, ma anche economico e tecnologico, contribuendo alla transizione ecologica e aprendo nuove prospettive occupazionali nel settore”.
L’ARST S.p.A., società in house della Regione, è stata individuata come stazione appaltante per l’intervento e sarà incaricata dell’attuazione operativa mediante la stipula di un’apposita convenzione con la Direzione generale dei Trasporti.
Con l’approvazione di questa delibera, la Sardegna prosegue nel suo percorso verso una mobilità regionale a impatto zero, consolidando il proprio ruolo di regione pilota nelle politiche di innovazione nel trasporto pubblico.












