Questa volta a mancare sono le sacche di gruppo 0 e B e la gravità della carenza è tale da far richiedere la sospensione dell’attività chirurgica programmata non urgente, a Cagliari e in tutto il Cagliaritano. Stop agli interventi chirurgici dunque non solo negli ospedali ma anche nelle case di cura, del capoluogo e delle cittadine dell’hinterland, quindi tutti i presidi ospedalieri pubblici e quelli privati convenzionati di Cagliari fino a Isili e Muravera. I consiglieri regionali del Pd, che denunciano la vicenda, si chiedono come sia possibile che questo problema “non sia stato ancora gestito e, se non risolto, almeno governato. E’ giunta l’ora di farlo – l’assessore Nieddu e la giunta regionale hanno questa responsabilità, se non c’è sangue in Sardegna e in Italia, lo si acquisti nelle banche di sangue ed emoderivati estere. Facciano quello che serve una buona volta, ne va della vita e della salute dei sardi”.











