Da una parte ci sono i residenti che si lamentano di urla, caos sino all’alba e confusione, con accanto i ristoratori che, tra una rissa e un pestaggio, sono arrivati a promettere di farsi giustizia da soli se non dovessero esserci più controlli. Il tema è quello della malamovida a Cagliari e il sindaco Paolo Truzzu lo tira fuori durante il punto stampa successivo al vertice con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: “Negli ultimi quattro anni, dal punto di vista dei reati, i dati sono costantemente migliorati. Abbiamo fatto con prefettura e forze dell’ordine un lavoro importante anche nel centro storico, dove si riunisce una quantità di persone che in proporzione è tanta e si ha la percezione che non ci sia la presenza dello Stato. Su certe cose abbiamo le mani un po’ legate, come per il fenomeno dei negozietti che vendono alcol 24 ore, è necessaria maggiore capacità di intervento a livello normativo”.
Truzzu ha anche affermato che “la situazione legata a immigrazione e accoglienza in città è arrivata a un livello di saturazione, siamo in grosse difficoltà. Diversamente dalle altre regioni, dove c’è un flusso di passaggio, chi arriva in Sardegna spesso diventa elemento utile per chi si occupa di spaccio”.










