Macomer, tutte le nuove prospettive della sanità nel territorio: in arrivo nuovi oncologi

Sulla Telemedicina il Direttore Generale della ASL n. 3 ha annunciato la predisposizione del progetto sperimentale che permetterà di seguire i pazienti a domicilio


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Anche il Distretto Socio Sanitario di Macomer, così come tutta la sanità territoriale, tornano ad essere centrali nell’agenda della ASL n. 3 di Nuoro.

Lo conferma il clima positivo riscontrato questa mattina a Macomer, in occasione del Comitato del Distretto Socio Sanitario, che ha dato modo ai Sindaci del Marghine, rappresentati dalla Presidente del Comitato Silvia Cadeddu, dal Sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu e dalla Sindaca di Noragugume Rita Zaru, di confrontarsi direttamente con il Direttore Generale Paolo Cannas e col Direttore di Distretto Maria Giovanna Porcu.

Tanti i temi all’ordine del giorno che sono stati affrontati col massimo pragmatismo, senza nascondere le criticità ma cercando di fornire risposte immediate ai bisogni dei cittadini del territorio. Tra gli argomenti più urgenti la questione dell’Oncologia. A questo proposito il Direttore Generale ha chiarito subito che, in attesa di completare l’iter burocratico necessario per bandire la sostituzione delle ore di specialistica, si utilizzeranno professionisti oncologi operanti in azienda in regime di prestazione aggiuntiva.

L’altro punto all’ordine del giorno riguardava la RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale), ad oggi l’unica struttura di questo tipo nell’intera ASL n. 3. In questo caso Paolo Cannas ha fatto sapere che l’azienda sanitaria ha già proceduto a richiedere alla Regione Sardegna le necessarie autorizzazioni per l’ampliamento della struttura di Nuraghe Ruiu, con buone possibilità di positivo riscontro.

Sulla Telemedicina il Direttore Generale della ASL n. 3 ha annunciato la predisposizione del progetto sperimentale che permetterà di seguire i pazienti a domicilio.

A chiusura dell’incontro sono stati analizzati anche altri punti che stanno particolarmente a cuore agli amministratori del territorio: in particolare PUA (Punto Unico di Accesso) e UVT (Unità di Valutazione Territoriale).

«L’incontro di oggi – dichiara Paolo Cannas – è stato soddisfacente sotto tutti i punti di vista, e conferma la tradizionale sensibilità degli amministratori locali di un territorio particolarmente coeso quando si parla di sanità. I sindaci hanno dimostrato grande attenzione, avanzando proposte costruttive per migliorare le prestazioni sanitarie nel Marghine, e hanno saputo ascoltare, senza pregiudizi, le soluzioni e le innovazioni che siamo in procinto di portare per migliorare la qualità dell’assistenza ai cittadini del Distretto di Macomer».

Positivo anche il commento della Presidente del Comitato di Distretto, Silvia Cadeddu. «Sono soddisfatta dei risultati raggiunti in occasione dell’incontro odierno e dell’impegno profuso dal Dott. Cannas per risolvere le criticità che affliggono il nostro Distretto». «C’è ancora tanto da fare – prosegue Cadeddu – ma l’aver scongiurato la chiusura del Servizio di Oncologia di Macomer è per il nostro territorio un grandissimo risultato. Nel frattempo attendiamo fiduciosi il rilascio dell’autorizzazione per l’ampliamento della RSA».


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