Macchiareddu, una centrale di incognite: ora è rivolta nei due Comuni

Raccolta di firme per bloccare la nuova centrale a biomasse:timori per la salute pubblica


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Capoterra e Assemini, popolazioni insieme contro la nuova centrale a biomasse di Macchiareddu: Una petizione con 250 firme che finisce sul tavolo del Comune, due paesi già ingabbiati dai poli industriali pronti a ribellarsi. Martedì si comincia col consiglio comunale di Assemini, che dovrà discutere l’interrogazione presentata da Enrico Salis di Sel. La parola passerà in questo caso al sindaco Mario Puddu. Anche il Comune di Capoterra ha preso atto delle proteste per quell’impianto che dovrebbe reliazzare energia “verde” ma anche  bruciare scarti di animali, con l’obiettivo di produrre energia per rilanciare la bieticoltura perduta. Ma ci sono due paesi che non ci stanno, che hanno già pagato un prezzo molto alto all’industrializzazione. La centrale è in fase di costruzione, ma gli abitanti chiedono di rivedere l’accordo di programma e di fermare le ruspe. E intanto vorrebbero vederci più chiaro, sui rischi per la salute. 


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