Centinaia di persone hanno voluto salutare, per l’ultima volta, Efisio Loddo, il 65enne morto due giorni fa nel mare di Sarroch durante una battuta di pesca. Era rimasto impigliato alla sua sagola e, quando è stato salvato, non c’era più nulla di fare. La chiesa del Santissimo Redentore ha accolto i parenti e parte dei tanti amici di Efisio Loddo, per tutti Sesetto. Presente anche il sindaco Tomaso Locci, che ha voluto ricordarlo con molto affetto: durante la campagna elettorale, Efisio Loddo era stato tra i primi ad aiutarlo e sostenerlo. Distrutti, al primo banco, la moglie Maria Teresa e i due figli Riccardo e Roberto. Don Sergio Manunza, durante l’omelia, ha voluto ricordare quel padre sempre presente, grande lavoratore – per decenni nelle fila del Ctm, prima come autista di bus e poi come amministrativo -. Molti amici e conoscenti hanno dovuto assistere al funerale rimanendo fuori dalla chiesa, ma durante tutta la funzione funebre non è volata una mosca nemmeno sul sagrato.
“Ciao, Sesetto, ora proteggi la tua famiglia e tutti noi da lassù”, dice più di un amico mentre sfiora la bara e si fa il segno della croce. Monserrato saluta per sempre un uomo molto conosciuto, che ha speso gran parte della sua vita per la politica e per la sua famiglia.









