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Virus e lotta al cancro, gli specialisti dell’ateneo sul “Journal of virology”. La prestigiosa rivista statunitense ha pubblicato il lavoro su sequenze retrovirali e ruolo giocato in diverse patologie. Lo studio apre scenari di forte impatto anche sulle dinamiche connesse all’insorgenza dei tumori. Nel team coordinato da Enzo Tramontano anche le giovani ricercatrici Maria Paola Pisano, Nicole Grandi e Marta Cadeddu. Giunge dagli Stati Uniti il plauso al lavoro del gruppo di Virologia molecolare dell’Università di Cagliari, diretto da Enzo Tramontano. Gli studiosi dell’ateneo hanno caratterizzato per la prima volta le sequenze retrovirali appartenenti al gruppo HERV-K HML6. “Sequenze di primario interesse per via del loro possibile ruolo in varie patologie, tra cui il melanoma. La descrizione dettagliata della struttura e delle dinamiche di acquisizione dei singoli membri HML6, così come l’identificazione di un gene codificante una nuova proteina con possibile ruolo oncogenico, pone le basi per lo studio dell’espressione del gruppo e del suo ruolo nell’insorgenza dei tumori umani” spiega il professor Tramontano. Nel team del presidente della facoltà di Biologia e farmacia la dottoranda Maria Paola Pisano, l’assegnista di ricerca Nicole Grandi (ricercatrice a tempo determinato di tipo A) e la dottoressa di ricerca Marta Cadeddu.
La ricerca condotta dal gruppo dell’ateneo di Cagliari – con la scuola di biologia e farmacia che ha da sempre un ruolo di primo piano nell’evoluzione del settore – ha colto nel segno. La comunità scientifica internazionale è sempre molto attenta agli sviluppi legati alla virologia. Anche dalla credibilità e dalla reputazione degli studiosi cagliaritani è maturato l’approdo alla bibbia del settore, la rivista scientifica Journal of virology. “Il nostro Dna non è del tutto umano ma contiene una importante porzione di sequenze (8 per cento) di origine virale, i cosiddetti retrovirus endogeni. Queste sequenze sono state acquisite nel corso dell’evoluzione, milioni di anni fa, apportando variabilità genetica ai primati e contribuendo allo sviluppo di funzioni fondamentali, come la placenta e, paradossalmente, le difese antivirali. Questi alieni dentro di noi però hanno anche un potenziale patologico, soprattutto nell’ambito di tumori e malattie autoimmuni” precisa Enzo Tramontano. Il lavoro ha avuto le attenzioni della direzione del Journal of Virology e dei vertici dell’American society for microbiology. La rivista e l’associazione hanno prima pubblicato lo studio per poi inserirlo negli high ligths. “Comprehensive Characterization of the Human Endogenous Retrovirus HERV-K(HML-6) Group: Overview of Structure, Phylogeny, and Contribution to the Human Genome” è frutto di una collaborazione con Jonas Blomberg (docente all’Università di Upssala, scomparso di recente).