È morta dopo cinque anni di coma, all’età di 67 anni, Mariolina Vargiu. Originaria di Villacidro, da tempo viveva in Veneto, nel Trevigiano. Il suo cuore ha cessato di battere sabato scorso. Come riportano vari quotidiani locali e nazionali, incluso il Corriere, la donna era finita in uno stato vegetativo dopo essersi sottoposta a un intervento chirurgico al seno e alle palpebre, nel 2016, in una clinica di Spresiano. Ma qualcosa sarebbe andato storto: i medici le avrebbero somministrato una dose di anestetico elevata, e la Vargiu sarebbe entrata in coma poco dopo. I due dottori sono già finiti a processo con l’accusa di lesioni gravissime, per danni cerebrali conseguenti all’intervento. Ora sarà compito della magistratura fare piena luce sul decesso della donna.
C’è infatti un fascicolo, aperto dal sostituto procuratore Davide Romanelli, nel quale si ipotizza il reato di omicidio colposo proprio ai due medici che hanno eseguito, cinque anni fa l’operazione. Tra una settimana, sempre come riportano vari quotidiani nazionali e locali veneti, ci sarà anche l’autopsia sul corpo della donna: l’ha disposta il pm. Risulta anche aperta una causa civile, intentata dall’avvocato dei parenti della donna – sposata, lascia due figli – con una richiesta di risarcimento danni di 1,4 milioni di euro.











