Sulla mia strada. Una vita da mediano. L’odore del sesso, che infiamma i bis. Sono solo alcuni dei brani coi quali Luciano Ligabue ha rivoluzionato la scaletta della seconda data a Cagliari, per la gioia dei fan che hanno fatto la doppietta dei concerti in un’Arena Sant’Elia che supera l’esame acustica a pieni voti. “Come possiamo dimenticarvi?”, urla Luciano commosso a fine concerto. “Siamo felici di avere finito qui, a Cagliari, un tour fantastico durato oltre un anno”. L’ultimo ciak di Mondovisione è stata una serata all’insegna del ciclone rock: da Balliamo sul Mondo a Urlando contro il Cielo, da Quella che non sei a Tra palco e realtà, dai Ragazzi sono in Giro al Muro del Suono passando per l’immancabile Il Sale della terra, Ligabue ha respinto al mittente l’accusa di essere diventato troppo melodico. Per questo ha eliminato le canzoni troppo al miele di Mondovisione sostituendoli con classiconi rock come “Tutti vogliono viaggiare in prima” (giovedì nei bis, ieri invece terza a sorpresa in scaletta). Il pubblico ha gridato, ha cantato e ballato tra palco e passerelle, dove Ligabue ha preso in mano lo Smatphone di una fan realizzando lui stesso il video di “Ci sei sempre stata”.
In un’atmosfera da ultimo giorno di scuola, che faceva respirare grande gioia e allegria durante il concerto. Ligabue non ha deluso neanche stavolta le attese, e come bonus track della serata ha tirato fuori dal cilindro del repertorio nientemeno che una “Non dovete badare al cantante” solo voce e chitarra, tratta da Buon compleanno Elvis. Poi la presentazione della band e dei tecnici, al limite della commozione. Poi le luci che si spengono, la tristezza che sale. Liga ora si ferma, dà appuntamento a tutti a Campovolo per la grande festa dei 25 anni di carriera. Fissatevi questa data: sabato 19 settembre, saranno almeno in 150mila.