Liberazione a Cagliari, i giovani comunisti: “Viva i partigiani che hanno imbracciato le armi e ci hanno liberato”

Tra i tanti partecipanti al corteo del 25 aprile anche il Fronte della gioventù comunista: “Ricordiamo e onoriamo la memoria di quanti hanno combattuto per la liberazione, i popoli devono essere liberati dall’oppressione capitalista”


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Venticinque aprile a Cagliari, nel maxi corteo che ha attraversato la città da via Alghero sino a piazza del Carmine c’erano anche i giovani del Fronte della gioventù comunista. “Fedeli alla nostra storia, avanti sino alla vittoria”, questo lo slogan principale scritto su uno dei loro striscioni. Ed ecco, di seguito, il messaggio scritto sulla loro pagina ufficiale Facebook pochi minuti dopo la fine della manifestazione.

“L’Italia di oggi non è il frutto della Resistenza ma del tradimento delle sue aspirazioni di cambiamento. Per questo, per noi comunisti, il 25 aprile non può essere una mera ricorrenza che celebra la società esistente, ma segna un preciso legame con la nostra storia e con gli ideali di liberazione e di giustizia sociale che hanno animato la lotta partigiana: questi ideali hanno animato la lotta di tanti giovani che imbracciarono le armi chiedendo, di pari passo alla liberazione dall’occupazione nazifascista, la costruzione di una società nuova, fondata sul socialismo. Oggi l’antifascismo significa respingere il revisionismo della destra, che mira a cancellare le responsabilità storiche dell’Italia fascista e a diffondere una falsa coscienza storica utile agli interessi della classe dominante, e il revisionismo del centrosinistra che mira ad utilizzare l’antifascismo per promuovere alleanze opportuniste, in subalternità con quel ceto politico che ha tradito gli interessi dei lavoratori e delle classi popolari, per combattere l’avanzata della destra. Ma per sconfiggere questa avanzata bisogna tracciare una strada alternativa, lottando contro i suoi presupposti di crescita, avanzando nel radicamento tra le nuove generazioni, tra i lavoratori, nelle classi popolari, e diffondendo un’ideale di cambiamento reale della società e denunciando l’inganno delle parole d’ordine della destra. Ricordiamo e onoriamo la memoria di quanti hanno combattuto per la liberazione: proseguiamo la nostra lotta fino alla liberazione definitiva dei lavoratori e dei popoli dall’oppressione capitalista in tutte le sue forme”.