Nel corso degli anni, purtroppo, di casi simili se ne sono accertati tanti, decisamente troppi. Ma probabilmente mai l’accusato ha utilizzato questo genere di “giustificazioni”. Ancora una volta si parla di abusi e molestie, questa volta da parte di un professionista, un ginecologo savonese di 59 anni, Maurizio Traversa, agli arresti domiciliari da lunedì. L’indagato, rispondendo al GIP Emilio Fois e e al pubblico ministero che ha condotto le indagini, Marco Cirigliano, si sarebbe difeso sostenendo che ciò che sono stati definiti abusi e violenze rientrino in pratiche terapeutiche eseguite per il benessere delle pazienti. Le donne che si starebbero muovendo contro il ginecologo sono al momento 7, ma non si escludono altri casi. Inoltre, le accuse sono coadiuvate da filmati inequivocabili e le pratiche effettuate sono state già definite come non riconosciute, a differenza da quanto affermato.
Visto il suo professionale, svolto sia privatamente che all’ospedale San Paolo di Savona, al momento l’accusa è di violenza sessuale aggravata.
“Il mio cliente ha dimostrato massima disponibilità collaborativa e ha chiarito i fatti secondo la propria versione, respingendo qualsiasi accusa di violenza”- ha affermato il suo avvocato Andrea Frascherelli .”stiamo parlando di un professionista stimato che lavora da più di trent’anni con le pazienti. Oggi ha presentato la propria versione respingendo qualsiasi accusa di violenza. L’idea che mi sono fatto è che si tratti di un caso molto tecnico, da chiarire”.













