L’abbraccio di Cagliari a chi ha bisogno di aiuto: centinaia di persone hanno risposto all’invito dell’associazione Paravè, riempiendo i suggestivi spazi di Villa Ballero, alla Corte in Giorgino, per una serata di beneficenza natalizia dedicata alle donne che affrontano la terapia oncologica. Un evento partecipato, sentito, carico di emozioni autentiche, dove la solidarietà è diventata presenza concreta.
Tra musica, sorrisi, buon cibo e brindisi di auguri, il pubblico ha condiviso non solo una festa, ma un messaggio potente: nessuna donna deve sentirsi sola nel momento più delicato del percorso di cura. Al centro della serata, il Progetto INACHIS, iniziativa che offre gratuitamente parrucche certificate, inserite nel percorso terapeutico, per aiutare le pazienti a riconoscersi allo specchio e a preservare la propria identità prima ancora che inizi la perdita dei capelli.
Un momento particolarmente toccante è stato la proiezione di un docufilm con testimonianze dirette: storie di fragilità e forza, raccontate senza retorica, che hanno commosso la platea e dato un volto concreto al senso profondo dell’iniziativa. “INACHIS è un progetto pilota, nato in collegamento diretto con gli ospedali – ha spiegato Ramona Perra, dirigente dell’associazione Paravè –. Sono le strutture sanitarie a chiederci le parrucche, in numeri precisi, perché fanno parte integrante del percorso di cura. Le doniamo prima che le donne inizino a perdere i capelli e sono identiche alla loro capigliatura naturale. Non è un dettaglio estetico: alla diagnosi, la domanda più frequente non è ‘quanto vivrò?’, ma ‘perderò i capelli?’. Questo ci dice quanto sia profondo il trauma”. Perra ha poi lanciato un appello alle istituzioni: “Il volontariato da solo non può coprire tutte le richieste. Chiediamo alla Regione di sostenere concretamente questo progetto, perché la dignità e il benessere delle pazienti devono essere un diritto. Il prossimo obiettivo è estendere INACHIS anche a bambine e adolescenti: lì la fragilità, la paura e la difficoltà di accettarsi sono ancora più grandi”.
A fare gli onori di casa Roberta Ballero, che ha aperto le porte della villa con entusiasmo e commozione. “La risposta della città è stata importante – ha detto – I cagliaritani hanno dimostrato una sensibilità profonda. Questa è una serata che ricorderemo a lungo, per la partecipazione, per l’energia, per la solidarietà vera che si respira”.
Il ricavato dell’evento sarà interamente devoluto all’Associazione Paravè – Progetto INACHIS per l’acquisto di parrucche destinate alle pazienti oncologiche. Ma il valore della serata va oltre i numeri: un Natale vissuto prima del tempo, all’insegna della solidarietà.












