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Una battaglia durata settimane, tra promesse, tira e molla e proteste sotto il palazzo del Consiglio regionale. Ma, alla fine, gli ambulanti e i giostrai sardi hanno vinto la loro battaglia. I consiglieri regionali hanno infatti approvato la norma che garantisce i sostegni a circa 500 lavoratori. Sagre e feste sono ko e le casse di paninari, torronai e titolari di luna park erano, ormai, vuote. Così, al culmine dell’ennesima giornata di proteste, è stata approvata in aula la proposta di legge che stanzia a favore di ciascun operatore di feste e sagre un contributo pari seimila euro. “Una boccata d’ossigeno a sostegno di una categoria che, purtroppo, è costretta a non lavorare da ormai ben 15 mesi.Già domani i lavori del Consiglio si concentreranno sull’approvazione di un’ulteriore norma a favore di tutte quelle categorie sino ad ora escluse dalle misure regionali e nazionali messe in campo sino ad ora per fronteggiare l’emergenza”, spiega il consigliere regionale della Lega, Andrea Piras.
“Soddisfatto e felice” Mauro Zedda, presidente regionale di Ambulantando. “La politica ha finalmente capito che ci serviva davvero un aiuto. Con l’aiuto di seimila euro a testa, per un totale di 3,9 milioni di euro, potremo mangiare, in attesa di poter tornare a lavorare quando riprenderanno gli eventi”.