Presentazione ufficiale oggi alla Roma per Claudio Ranieri, dopo il primo allenamento della squadra di ieri mattina. Un ritorno, per Sir Ranieri, che per la terza volta guiderà la squadra giallorossa, ma non senza l’amarezza di parte dei tifosi del Cagliari. Molti, infatti, hanno sentito la scelta del Mister come un tradimento, altri hanno capito e augurato soltanto buona fortuna per questo nuovo percorso. “Io avevo smesso di allenare: ho avuto più richieste in questi mesi rispetto a quando ho vinto la Premier con il Leicester.” – ha spiegato Ranieri. “E ho detto a tutti di no. Solo in due casi potevo tornare: o per la Roma o per il Cagliari nel caso in cui qualcosa andasse male. Ma ero davvero convinto di smettere, il fato ha voluto che tornassi a casa. Pensavo di finire a Cagliari, ma ho iniziato nella Roma da giocatore e finirò qui come allenatore e dirigente. Ci tenevo a dirlo per la gente di Cagliari”. Parole che Ranieri ha voluto dedicare ai cagliaritani che ancora gli vogliono bene e ai quali ha regalato tanto.
“Sono stato chiamato lunedì mattina e sono partito per Londra.” – ha raccontato il Mister. “Abbiamo deciso insieme: sarò allenatore, dirigente e persona vicina al presidente”. Un cerchio che si chiude, quindi, per Ranieri e la Roma, sulla quale l’allenatore di Testaccio ha le idee chiare: “Lavoreremo tutti sullo stesso piano per riportare la Roma al livello che merita. In questo momento è sotto choc: ha messo una barca di quattrini e non ha risultati. Forse ha sbagliato persone, non lo so”.