La spiaggia di Villamius depredata dai turisti: “400 chili di sabbia, conchiglie e sassi ritrovati nelle valigie”

Il bottino “naturale” sequestrato all’aeroporto di Elmas ritorna finalmente a casa, grazie all’impegno dei volontari: “Tutto rubato in appena quattro mesi”


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Sabbia, conchiglie e sassi levigati dal mare: 400 chili di “natura” finiti soffocati nelle valigie e nei trolley di molti turisti che, dopo aver passato le vacanze a Villasimius, hanno cercato di ritornare a casa con dei souvenir totalmente proibiti. Per fortuna, al settore imbarchi dell’aeroporto di Elmas sono stati beccati in pieno dagli addetti al controllo dei bagagli. E, a estate 2019 ormai finita, “tutto è tornato al suo posto”. Eccoli, i volontari del gruppo delle Guardie ambientali Sardegna mentre ripopolano una delle più belle spiagge sarde. “Tantissimi turisti hanno potuto ammirarne il territorio ma in molti purtroppo hanno cercato di portarselo a casa. Durante gli ultimi 4 mesi abbiamo intercettato in aeroporto oltre 400 chili di materiale rubato da quel territorio.
Sabbia, conchiglie, sassi di granito levigati dal mare. Ma tutto è tornato al suo posto”.

 

“In questi mesi la collaborazione con il corpo delle Guardie ambientali Sardegna è stata di fondamentale aiuto, sono stati loro infatti a riposizionare ogni cosa nei luoghi di origine. Vorremmo pubblicamente ringraziarli per l’importante opera istituzionale di controllo e salvaguardia quotidiana del territorio e per la indispensabile collaborazione che ci hanno offerto”, così si legge nella pagina ufficiale di Facebook del gruppo Sardegna rubata e depredata. “Un sentito ringraziamento anche al personale dell’area marina protetta di Capo Carbonara e del suo centro di educazione ambientale”.